Gioia per la liberazione di padre Bossi

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© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

Una “grandissima gioia”: è questo il sentimento con cui il Papa e i suoi collaboratori hanno accolto, ieri sera, la notizia della liberazione di padre Giancarlo Bossi, il missionario italiano rapito lo scorso 10 giugno nelle Filippine. Dopo 39 giorni di prigionia, segnati da grande apprensione e trepidazione, è quindi arrivato, finalmente, l’atteso momento della liberazione: “Adesso – ha dichiarato il direttore della Sala Stampa Vaticana, padre Federico Lombardi – ci auguriamo che padre Bossi possa riprendere la sua attività missionaria con serenità e che non si ripetano più sequestri o altri episodi di violenza nella regione”.

Dal Papa viva soddisfazione

Il Papa, appena arrivato a Lorenzago di Cadore per il periodo di riposo estivo, aveva detto di pensare “ogni giorno” a padre Bossi. Dopo aver appreso la notizia della liberazione, il Santo Padre ha immediatamente espresso “viva soddisfazione” e questa mattina ha parlato con il cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone. E’ stato concordato che il porporato telefoni al presidente del Consiglio italiano, Romano Prodi, per ringraziare le istituzioni per l’impegno profuso affinché la drammatica vicenda avesse un buon esito. Al microfono di Amedeo Lomonaco, l’inviato del quotidiano ‘Avvenire’ a Lorenzago, Salvatore Mazza:

R. – Il Papa è stato informato immediatamente, appena si è diffusa la notizia, e ha avuto subito modo di esprimere la sua immensa gioia. A proposito di questa vicenda, lui aveva detto che si teneva costantemente informato. Anche prima di partire da Roma, si era informato su come andavano le cose. Verosimilmente, tutti i giorni gli venivano riferite le ultime novità.

In Cadore attesa per il concerto

D. – E nel Cadore, intanto, c’è grande attesa per il concerto di questa sera al Castello di Mirabello alla presenza del Papa…

R. – Sì, saranno sette cori, praticamente tutti i cori del Cadore; sarà uno spettacolo speciale offerto al Papa, assolutamente in privato. Si svolgerà al Castello di Mirabello. Saranno presenti solo le persone del coro e il seguito del Papa.

L’Angelus a Lorenzago

D. – Si avvicina poi un importante appuntamento pubblico, l’Angelus di domenica, nella Piazza Calvi di Lorenzago…

R. – Che lo aspettino con trepidazione è dire poco; finalmente avranno l’opportunità di vedere il Papa a casa loro. Sarà un momento sicuramente di grande festa per tutto il Paese. Oggi è iniziata la costruzione del palco, da cui Benedetto XVI reciterà l’Angelus. Sono attese 4 mila persone tra gli abitanti del Paese, i villeggianti e gli abitanti delle frazioni intorno a Lorenzago.

Passeggiata di Benedetto XVI

D. – Il Papa ha passeggiato ieri lungo un sentiero dedicato a Giovanni Paolo II e ha recitato il Santo Rosario…

R. – Ieri ha lasciato l’area attrezzata intorno alla villetta e ha imboccato il sentiero intitolato a Giovanni Paolo II, che aveva l’abitudine di passeggiare spesso e volentieri in questa stradina. E’ un sentiero che sale molto dolcemente dentro il bosco intorno a Lorenzago.

Grande serenità dopo la bella notizia della liberazione di Padre Bossi

D. – Torniamo alla bella notizia della liberazione di padre Giancarlo Bossi. E’ una notizia che, ovviamente, rende ancora più sereno il periodo di riposo del Papa a Lorenzago…

R. – Certamente, la preoccupazione per il missionario nelle Filippine era costante e molto viva nel cuore e nei pensieri del Papa.

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