Dialogo tra cattolici e ortodossi. Intervista al cardinale Kasper

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© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

Una lettera per esprimere la “stima e la vicinanza spirituale” al nuovo Patriarca di Mosca e di tutte le Russie e ribadire l’auspicio che i “buoni rapporti” di reciproca accoglienza e di stima tra la Chiesa ortodossa e quella cattolica possano ulteriormente rafforzarsi, sulla scia di quanto costruito con il Patriarca Alessio II. Sono i concetti principali che Benedetto XVI esprime nella lettera al nuovo Patriarca ortodosso russo, Kirill, che ieri ha vissuto l’inizio del suo mandato con la solenne cerimonia di intronizzazione nella Cattedrale moscovita di Cristo Salvatore.

Intervista con il cardinale Kasper

Alla cerimonia nella cattedrale di Cristo Salvatore, era presente ieri anche una delegazione vaticana, guidata dal cardinale Walter Kasper, presidente del Pontificio Consiglio per l’Unità dei cristiani, al quale il Papa ha affidato la lettera per il Patriarca Kirill, insieme con il dono di un calice, “pegno del desiderio di giungere presto alla piena comunione”. Il cardinale Kasper ha incontrato oggi il nuovo Patriarca russo. Subito dopo, Amedeo Lomonaco ha raggiunto telefonicamente a Mosca il porporato:

R. – Abbiamo avuto un primo incontro con il nuovo Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, che ha ringraziato per i saluti, per il regalo e per la lettera del Santo Padre e mi ha incaricato di portare i saluti a Sua Santità, il Papa. Poi, ha detto che vuole continuare la linea iniziata sotto il suo predecessore nel rapporto fra le due Chiese. Ha soprattutto parlato della collaborazione in campo sociale, culturale, menzionando che adesso – nella crisi finanziaria che ha colpito il mondo – le Chiese devono dare speranza. Il Patriarca Kirill ha aggiunto che il nostro dialogo tocca anche l’unità della Chiesa, i problemi ideologici, perché ciò che abbiamo in comune, in campo sociale, è fondato e radicato nella nostra comune fede.

Prospettive del dialogo

D. – Quali sono a suo avviso le prospettive per il dialogo ecumenico?

R. – Per il dialogo ecumenico, con tutte le Chiese ortodosse unite, vogliamo avanzare in questo processo. Ho l’impressione che questo dialogo vada molto bene e speriamo che i russi possano tornare al tavolo.

Promozione dei valori cristiani

D. – Chiesa cattolica e Chiesa ortodossa russa sono accomunate da un forte impegno per la promozione dei valori cristiani in Europa…

R. – Sì, questo è vero, ma si deve pensare al passato della Chiesa ortodossa russa, sotto un regime ateo e senza valori cristiani. Ora, vogliono promuovere di nuovo i valori cristiani, ma anche questa è una responsabilità per tutta l’Europa perché, anche se la Russia non fa parte della Comunità europea, resta importante per l’Europa e noi siamo contenti e disposti a collaborare su questa linea con l’Europa poiché, come si sa, i valori cristiani sono valori fondamentali umani e sono in pericolo. E soprattutto, nell’Europa occidentale dobbiamo dare una testimonianza comune: soprattutto una testimonianza di speranza.

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