Card. Bo: dal Gruppo Santa Marta frutti contro la tratta

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© Amedeo Lomonaco, il mio articolo su VaticanNews: Intervista con il card. Charles Bo sull’impegno del Gruppo Santa Marta: “I frutti si riscontrano nella condivisione delle esperienze, ma anche delle difficoltà e delle preoccupazioni”.

Nella Sala Stampa della Santa Sede si è stamani tenuta la  conferenza stampa tenuta dal Card. Vincent Nichols, arcivescovo di Westminster, incentrata sull’organismo “Gruppo Santa Marta”, fondato nel 2014 da Papa Francesco. E’ intervenuto, tra gli altri, il cardinale Charles Bo, arcivescovo di Yangon. Oggi Papa Francesco ha ricevuto i membri del Gruppo Santa Marta a conclusione della loro quinta Conferenza internazionale in Vaticano.

Santa Marta Group

“Santa Marta Group è una alleanza tra capi di polizia e di vescovi di diversi Paesi del mondo. L’obiettivo è di armonizzare le risorse della Chiesa cattolica con quelle delle agenzie di polizia per prevenire situazioni di sfruttamento e di schiavitù, per offrire cura pastorale e riadattamento alla vita nelle comunità di appartenenza. Alla Conferenza Internazionale hanno partecipato i rappresentanti di oltre 30 Paesi, con delegati provenienti da Africa, Europa, Asia e America.

Intervista con il cardinale Charles Bo

Il cardinale Charles Bo ha dichiarato a Vatican News di essere felice per il fatto che ormai da due anni “prende parte al “Gruppo Santa Marta”. E’ stata però una sorpresa – ha aggiunto – che anche i capi delle polizie dei diversi continenti si siano uniti ai vescovi che hanno partecipato all’incontro. I frutti si riscontrano nella condivisione delle esperienze, ma anche delle difficoltà e delle preoccupazioni. Il Santo Padre – ha detto – è sempre preoccupato per le persone che soffrono. “Credo – ha osservato il cardinale Bo – che sia importante la consapevolezza trasversale delle nazionalità, delle religioni, senza alcuna discriminazione di razza o di religione, perché solo così possiamo riconoscere i nostri fratelli e le nostre sorelle, specialmente coloro che sono vittime del traffico delle persone o del traffico sessuale, in ogni zona del mondo”. “Sono contento – ha concluso – dell’esito positivo di questa conferenza: il Santo Padre, questa mattina, ci ha incoraggiato ad andare avanti e a far uso di tutti i mezzi che la tecnologia più avanzata ci mette a disposizione nella comunicazione e per intervenire contro il traffico di esseri umani”.

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