Il saluto del Papa ai donatori di sangue

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© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

All’udienza generale erano presenti migliaia di donatori di sangue a cui il Papa ha rivolto un pensiero speciale al momento del saluto ai pellegrini. Amedeo Lomonaco ha raccolto alcune testimonianze tra i donatori della Banca del Sangue della parrocchia Santa Monica di Ostia, che da 30 anni raccoglie sangue per rispondere alle esigenze dell’ospedale pediatrico “Bambino Gesù” di Roma:

 

R. – “Noi oggi eravamo in San Pietro proprio per partecipare al ‘Giubileo dei Donatori di Sangue’. Donare il sangue è un impegno. Noi come “Banca del Sangue del Bambino Gesù” – esterna – collaboriamo con quest’ospedale da 30 anni, e vediamo tante persone assumersi questo impegno nel silenzio. Il donatore di sangue, infatti, non esprime quella che è la sua attività: è una persona che decide di donarsi senza chiedere nulla in cambio.

D. – In questi gesti per i quali uno non si aspetta nulla in cambio c’è anche la “carezza di Dio”, come ha detto il Papa…

R. – Sicuramente. Il Bambino Gesù è un ospedale dedicato ai bambini e ancora di più noi sentiamo questa carezza da dare, perché sappiamo di raggiungere una fascia di età dove il dolore non dovrebbe esistere!

R. – “Sì, è un gesto di misericordia: è un dono proprio di sé, del proprio tempo, e anche di condivisione di quello che è l’amore verso Dio e gli altri. Probabilmente forse – diciamo così – è poco “sponsorizzato”, dovrebbe esserlo ancora di più. Tuttavia, secondo me, è una realtà – anche se magari nascosta –  presente e viva. Soprattutto riguarda tanti giovani, tanti nuovi donatori che sono presenti, che vengono anche con molto coraggio, combattendo le proprie paure. Questo è bello e ci fa sperare anche per il futuro”.

R. – “Il nostro è un servizio di volontariato per la gente. Il nostro impegno, che è quotidiano, è bello. Si lavora in gruppo, e questo quindi può avvicinare anche altre persone e convincerle a venire”

D. – Diamo anche delle informazioni pratiche: chi può donare il sangue?

R. – I requisiti fondamentali sono innanzitutto la fascia di età, compresa tra i 18 e i 60-65 anni; essere in stato di buona salute; non avere preso medicinali poco prima della donazione; essere a digiuno ovviamente; quindi rispettare anche un peso minimo di 50 kg.

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