Wikipedia compie 20 anni, una rete libera al servizio del sapere

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Amedeo Lomonaco, il mio articolo su VaticanNews Puntata di “Doppio Click”, programma della Radio Vaticana, dedicata all’enciclopedia multilingue e gratuita nata il 15 gennaio del 2001 con l’obiettivo di promuovere la conoscenza online tramite un’estesa rete di volontariato culturale.

Oltre 55 milioni di articoli scritti in 300 lingue da più di 280 mila redattori volontari, liberi di scrivere, modificare e aggiornare. Almeno 1,5 miliardi di pagine visualizzate ogni mese e uno dei siti web più visitati al mondo. Sono questi alcuni dei tratti distintivi dell’enciclopedia libera online “Wikipedia”, l’approdo finale di molte ricerche in rete su luoghi, personaggi, eventi della storia. Ideata da Jimmy Wales e Larry Singer, è stata lanciata il 15 gennaio dl 2001, un tempo in cui la realtà digitale stava gradualmente sostituendo quella analogica. Presenta una struttura open source e una elevata accessibilità. Il suo logo è una sfera quasi completa costruita con pezzi di puzzle che riportano caratteri di vari alfabeti, a simboleggiare il mondo e una conoscenza globale in costruzione, a disposizione di tutti. Il suo nome significa “cultura veloce”, dal termine hawaiano wiki (veloce) con l’aggiunta del suffisso pedia (dal greco antico παιδεία, ovvero formazione).

Temi religiosi su Wikipedia

Tra le pagine consultabili su Wikipedia, sono molte le voci che riguardano il cristianesimo, il mondo cattolico e i Pontificati che si sono succeduti nel corso della storia a partire da quello di San Pietro. Sul portale è anche presente una sezione dedicata alle religioni in cui è possibile consultare testi e approfondimenti teologici e spirituali. Schede dettagliate e ricche di collegamenti ipertestuali e immagini accompagnano, in particolare, informazioni in molteplici lingue relative a vari Pontefici. La pagina su Papa Francesco è disponibile in oltre 150 lingue e anche in diversi dialetti, tra cui quello napoletano. Negli ultimi 30 giorni, è stata visualizzata oltre 137 mila volte. Ed è un ‘cantiere’ sempre aperto. Fino ad oggi, è stata modificata più di 2200 volte.

I cinque pilastri

Wikipedia si basa su 5 pilastri. Innanzitutto è un’enciclopedia. Non è una fonte primaria, ma uno strumento di divulgazione. Il secondo aspetto prioritario è che ha un punto di vista neutrale. Le voci proposte non contengono l’opinione di una sola parte. l’intento è quello di offrire un contributo imparziale utilizzando fonti attendibili. Il terzo pilastro riguarda la natura di Wikipedia: è una enciclopedia libera e il suo contenuto è modificabile da chiunque. Ha inoltre un codice di condotta per la modifica e la pubblicazione dei contenuti. Il quinto pilastro si lega al fatto di essere un’opera in continua costruzione. Wikipedia non ha dunque regole fisse perché ogni errore si può eliminare o correggere. Lo scopo di Wikipedia è dunque quello di diffondere il sapere attraverso un continuo scambio culturale. Negli anni, ha preso posizioni a favore della libertà in rete affrontando temi non secondari come quelli relativi al copyrigth e alla censura. Nei prossimi mesi dovrebbe entrare in vigore un nuovo codice etico elaborato dalla “Wikimedia Foundation”, fondazione senza fini di lucro che ha l’obiettivo di i incoraggiare lo sviluppo e la diffusione di contenuti liberi in tutte le lingue. Per celebrare i 20 anni, è stato elaborato un nuovo look con l’aggiornamento del sito rimasto sostanzialmente invariato rispetto alle origini.

Affidabilità e neutralità

Wikipedia tratta voci di argomenti diversi, organizzate in categorie tematiche. La caratteristica principale è la possibilità, data a chiunque, di collaborare utilizzando sistemi aperti per apportare modifiche e pubblicare  nuovi contenuti. È una enciclopedia libera, non è regolata da alcun comitato di redazione centrale: le sue voci sono scritte spontaneamente da centinaia di migliaia di volontari non remunerati, né iscritti ad associazioni. Gli utenti che collaborano attivamente all’inserimento dei contenuti sono chiamati “wikipediani” e formano un’ampia comunità. Una delle critiche più forti riguardano l’affidabilità. Essendo un contenitore aperto, l’attendibilità e la reputazione sono legate al continuo apporto di contributi e al costante processo di revisione. Fattori imprescindibili che non scongiurano, ma limitano possibili imprecisioni ed errori. La condizione di work in progress dell’opera, con la continua tendenza al miglioramento, è dunque un tratto distintivo di Wikipedia, che viene spesso utilizzata e citata dalla stampa e dai media. Un’altra caratteristica è quella di presentare frequenti collegamenti ipertestuali ad altre voci presenti nell’enciclopedia per dare la possibilità di confrontare e approfondire. Wikipedia richiede inoltre ai propri collaboratori di osservare un punto di vista neutrale. Per ogni voce che presenta dispute e questioni contrapposte, l’obiettivo è quello di illustrare le varie posizioni, non di sostenerle.

Diritto d’autore e donazioni

Tutti i testi di Wikipedia sono rilasciati sotto una specifica licenza che permette la redistribuzione, la creazione di opere derivate e l’uso del contenuto. Ma a condizione che si mantenga l’attribuzione agli autori e che il contenuto rimanga disponibile sotto la stessa licenza. Una percentuale significativa di immagini e di suoni presenti in Wikipedia non sono liberi. Si tratta soprattutto di loghi aziendali, saggi, testi di canzoni o foto giornalistiche protette da copyright. Wikipedia non utilizza cookie per registrare i dati degli utenti durante la navigazione. Ed è supportata dalla raccolta di fondi proveniente dagli utenti di Internet. Lo scorso anno, sono state quasi 7 milioni le persone che, attraverso una donazione, hanno sostenuto Wikipedia.

Cosa non è Wikipedia

Nelle sue pagine on line Wikipedia chiarisce anche quali non sono le proprie caratteristiche. Non è innanzitutto un’enciclopedia di carta e questo non pone limiti pratici al numero di argomenti che è possibile coprire. Non è un dizionario, un ‘palco per comizi’, un servizio pubblico o un fornitore di spazi web. Non è neanche una raccolta indiscriminata di informazioni e non è un ‘campo di battaglia dove contrapporre minacce, insulti e provocazioni. Il suo metodo primario di ricerca del consenso è la discussione. Wikipedia, concretamente, è de facto una democrazia nel senso che ad ognuno viene data la possibilità di intervenire e collaborare.

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