Progetto Stoq, convegno sull’infinito

0
© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

“L’infinito nella scienza, nella filosofia e nella teologia”. E’ il tema del primo congresso internazionale del progetto STOQ, ‘Scienza, teologia e la questione ontologica’, in programma dal 9 all’11 novembre all’Università Lateranense e presentato stamani nella Sala Stampa della Santa Sede. Il convegno, che proporrà un confronto tra scienziati, filosofi e teologi, sarà incentrato sull’Infinito, comune denominatore per un dialogo a 360 gradi tra matematica, cosmologia, antropologia e teologia. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

 

Il presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, cardinale Paul Poupard, dopo aver sottolineato l’importanza del dialogo all’interno della Chiesa cattolica tra la cultura scientifica e la cultura della fede, ha spiegato come nel dialogo della Chiesa con il mondo non si tratti solo di trovare una formula che assicuri rapporti di buon vicinato con le scienze, o di denunciare possibili sconfinamenti. “Sappiamo – ha detto il cardinale – dove può condurre una ragione scientifica fine a sé stessa”, citando la bomba atomica e la clonazione. “Ma siamo anche consapevoli – ha aggiunto – dei pericoli di una religione che recide i suoi vincoli con la ragione e diventa così preda del fondamentalismo”.

Il card. Poupard: l’universo ha un Creatore

“I credenti – ha precisato il porporato – hanno l’obbligo di mettersi all’ascolto di ciò che la scienza secolare offre”:

“Già ai tempi di Galileo Galilei il cardinale Baronio disse questo aforisma: ‘La Sacra Scrittura non ci insegna come va il cielo, ma come si va al cielo’. Quello che interessa è che l’universo non si è fatto da solo, ma che ha un Creatore. E’ importante per i credenti sapere come la scienza vede le cose per capire meglio. Come avrebbe detto Pascal è una questione di altro ordine”.

L’universo nello spazio e nel tempo

Durante la conferenza stampa, sono state poi ricordate alcune delle domande che stimoleranno il convegno alla Lateranense: L’universo è finito o infinito nello spazio e nel tempo? L’universo si espande all’infinito? La tesi della potenziale infinità della mente umana è ancora sostenibile, di fronte alle scienze cognitive moderne, per giustificare la libertà e la razionalità delle singole persone? A tali quesiti saranno chiamati a rispondere, fisici, matematici e religiosi analizzando i legami tra scienza, filosofia e teologia.

Scienza e fede

Il progetto Stoq è stato avviato nel 2003, a mille anni esatti dalla morte di uno dei primi pionieri dell’incontro tra scienza e fede nella cristianità medievale, Papa Silvestro II. L’iniziativa, che ha già coinvolto oltre 650 fra studenti e professori provenienti da tutto il mondo, è coordinata dal Prontificio Consiglio della cultura. Il progetto Stoq è stato promosso da tre Università pontificie romane – Lateranense, Gregoriana e Regina Apostolorum – ed è finanziato dalla John Templeton, la più importante realtà privata impegnata nel dialogo tra scienza e religione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *