Il Papa: è tempo di riscatto per Napoli

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© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

Napoli sia piena della speranza di Cristo Signore. E’ l’auspicio di Papa Francesco risuonato durante la Santa Messa, celebrata nella straordinaria cornice di Piazza Plebiscito. “Quando i cuori si aprono al Vangelo – ha affermato il Santo Padre – il mondo comincia a cambiare e l’umanità risorge”. La Parola di Cristo – ha aggiunto – vuole raggiungere tutti, “in particolare quanti vivono nelle periferie dell’esistenza”. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

 

E’ “tempo di riscatto per Napoli”. E’ questo l’augurio e la preghiera di Papa Francesco per una città – ha detto – che “ha tante potenzialità spirituali, culturali e umane, e soprattutto tanta capacità di amare”. Napoli è oggi l’emblema di tante città del mondo, chiamate non a ripiegarsi nella rassegnazione ma – ha osservato – “ad aprirsi con fiducia per costruire un futuro migliore”.

La corruzione non sfiguri il volto di Napoli
“Cari napoletani – ha esortato il Santo Padre – non lasciatevi rubare la speranza!”:

“Non cedete alle lusinghe di facili guadagni o di redditi disonesti: questo è pane per oggi e fame per domani. Non ti può portare niente! Reagite con fermezza alle organizzazioni che sfruttano e corrompono i giovani, i poveri e i deboli, con il cinico commercio della droga e altri crimini. Non lasciatevi rubare la speranza! Non lasciate che la vostra gioventù sia sfruttata da questa gente! La corruzione e la delinquenza non sfigurino il volto di questa bella città! E di più: non sfigurino la gioia del vostro cuore napoletano! Ai criminali e a tutti i loro complici oggi io umilmente, come fratello, ripeto: la Chiesa ripete: convertitevi all’amore e alla giustizia”.

Napoli

Gesù cerca tutti

Tutti, anche dopo sconsiderate deviazioni, possono percorrere la strada di una vita onesta:

“Lasciatevi trovare dalla misericordia di Dio! Siate consapevoli che Gesù vi sta cercando per abbracciarvi, per baciarvi, per amarvi di più. Con la grazia di Dio, che perdona tutto e perdona sempre, è possibile ritornare a una vita onesta. Ve lo chiedono anche le lacrime delle madri di Napoli, mescolate con quelle di Maria, la Madre celeste invocata a Piedigrotta e in tante chiese di Napoli. Queste lacrime sciolgano la durezza dei cuori e riconducano tutti sulla via del bene”.

La parola di Cristo cambia il mondo

L’abbraccio del Santo Padre alla popolazione di Napoli è radicato in Gesù Cristo, l’unica Persona “che può guarire le ferite del nostro cuore”:

“La parola di Cristo è potente: non ha la potenza del mondo, ma quella di Dio, che è forte nell’umiltà, anche nella debolezza. La sua potenza è quella dell’amore: questa è la potenza della parola di Dio! Un amore che non conosce confini, un amore che ci fa amare gli altri prima di noi stessi. La parola di Gesù, il santo Vangelo, insegna che i veri beati sono i poveri in spirito, i non violenti, i miti, gli operatori di pace e di giustizia. Questa è la forza che cambia il mondo”.

Uscire dai recinti e accogliere i poveri

Andare e accogliere sono i battiti vitali con cui – ha detto il Papa – “pulsa il cuore della Chiesa e di tutti i suoi figli”. Il Santo Padre ha esortato ad “uscire dai recinti”, a portare a tutti “la misericordia, la tenerezza e l’amicizia di Dio”. Ogni parrocchia e ogni realtà ecclesiale – ha affermato il Pontefice – diventino “santuario per chi cerca Dio e casa accogliente per i poveri, gli anziani e i bisognosi”. Napoli – ha aggiunto – sia piena di speranza:

“Questa città può trovare nella misericordia di Gesù Cristo, che fa nuove tutte le cose, la forza per andare avanti con speranza, la forza per tante esistenze, tante famiglie e comunità. Sperare è già resistere al male. Sperare è guardare il mondo con lo sguardo e con il cuore di Dio”.

Scommettere sulla misericordia di Dio

“Sperare – ha spiegato il Papa – è scommettere sulla misericordia di Dio”, che perdona sempre e perdona tutto:

“Dio, fonte della nostra gioia e ragione della nostra speranza, vive nelle nostre città. Dio vive a Napoli!”.

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