Palestina: scontri tra Hamas e Fatah

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© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

Nei Territori palestinesi, continuano gli scontri tra sostenitori di Hamas e Fatah, partiti impegnati in sempre più difficili trattative per la formazione di un governo di unità nazionale. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

Non hanno avuto gli effetti sperati gli appelli alla calma lanciati nei Territori palestinesi dal presidente Abu Mazen, leader di Al Fatah, e dal primo ministro Ismail Haniey, esponente di Hamas: questa mattina è stata incendiata la sede del governo e gli edifici intorno al Parlamento si sono trasformati in un campo di battaglia dove, fortunatamente, non si registrano vittime. Temendo nuovi disordini, l’esecutivo palestinese ha sospeso le attività di tutti i Ministeri. Ieri violenti scontri, innescati dal mancato pagamento degli stipendi ai dipendenti statali, erano costati la vita ad 8 persone.

Abu Mazen: guerra civile è una linea rossa da non valicare

Si tratta della più grave ondata di violenze tra le due fazioni dalla formazione del governo di Hamas e riflette la crisi dell’intera classe politica palestinese: l’esecutivo guidato dal gruppo estremista continua faticosamente a muoversi tra le perplessità della comunità internazionale e il sostegno di gran parte dell’opinione pubblica palestinese. Al Fatah, uscito pesantemente sconfitto dalle elezioni di gennaio, cerca poi di portare avanti i negoziati per un esecutivo di unità nazionale. Ma le trattative sono difficili: il presidente Abu Mazen, che ritiene la guerra civile “una linea rossa da non valicare”, accusa Hamas di continuare a rifiutare di riconoscere gli accordi di pace sottoscritti con Israele.

Processo di pace con Israele da rilanciare

La formazione radicale attribuisce, invece, la responsabilità della recrudescenza delle violenze ad Al Fatah. Al difficile obiettivo di uno stabile assetto politico palestinese si aggiunge poi quello, altrettanto delicato, del rilancio del processo di pace tra palestinesi ed israeliani. Proprio per riaprire la strada della riconciliazione, è partita stamani da Washington il segretario di Stato americano, Condoleezza Rice. Durante la sua nuova missione diplomatica in Medio Oriente, sono previsti incontri anche con dirigenti dell’Autorità nazionale palestinese e dello Stato ebraico.

Foto:

By Rawan.nassrallah [CC BY-SA 3.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0)], from Wikimedia Commons

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