Israele pronto a discutere con Lega Araba del piano di pace
© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●
Lo Stato di Israele è pronto a discutere con la Lega Araba del piano di pace saudita del 2002. Lo ha assicurato il primo ministro israeliano, Ehud Olmert, poche ore prima dell’incontro previsto oggi a Gerusalemme con il presidente palestinese, Abu Mazen. Il servizio di Amedeo Lomonaco:
In Medio Oriente, si riapre il canale del dialogo per discutere sul piano di pace proposto dalla Lega Araba. Il piano è quello saudita del 2002, che prevede la soluzione della questione palestinese in 4 mosse: il riconoscimento di Israele da parte del mondo arabo, il ritiro degli israeliani dai Territori occupati durante la guerra del 1967, la creazione di uno Stato palestinese con capitale Gerusalemme est e la soluzione del problema riguardante il rientro dei profughi palestinesi in Israele. Sul piatto della bilancia ci sarebbe per lo Stato ebraico la possibilità di riallacciare contatti commerciali, oltre che diplomatici, con tutti e 22 i Paesi arabi.
Il nodo del diritto al ritorno dei profughi palestinesi in Israele
Il principale nodo da sciogliere resta la questione del diritto al ritorno dei profughi palestinesi nello Stato ebraico. Il piano di pace saudita era stato rilanciato lo scorso 28 marzo durante il vertice della Lega Araba tenutosi a Riad. Ma la prima reazione di Israele non era stata positiva: il vicepremier israeliano, Shimon Peres, aveva bocciato il piano sottolineando l’urgenza di ulteriori negoziati. Dopo poco più di un mese, si scorgono importanti segnali di apertura e la strada delle trattative sembra praticabile: Peres ha affermato, infatti, che “la Lega Araba e la maggior parte degli Stati arabi non riconoscono Israele, ma è possibile aprire un dialogo con diversi Paesi e su questioni diverse per cercare di trovare un terreno d’intesa”.
Israele pronto a contatti con Lega arabo
Peres ha anche dichiarato che Israele è pronto a “contatti preliminari” con la Lega Araba in vista di futuri negoziati. Il tentativo di rilanciare il processo di pace, con quella che è già stata definita la “Road Map”, è confermato poi dall’incontro previsto nel pomeriggio, a Gerusalemme, tra il primo ministro dello Stato ebraico, Ehud Olmert, ed il presidente palestinese, Abu Mazen. Il portavoce del premier israeliano ha annunciato che durante il colloquio saranno presi in esame temi legati alla sicurezza e a questioni economiche. Ma, soprattutto, sarà approfondita la “ricerca di un orizzonte politico per risolvere il conflitto israelo-palestinese”.
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צילום:ד”ר אבישי טייכר [CC BY 2.5 (https://creativecommons.org/licenses/by/2.5)], via Wikimedia Commons