Iraq: nuova esplosione nel centro di Baghdad

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© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

Una nuova esplosione nel centro di Baghdad, la deflagrazione di un altro ordigno a Kirkuk, un ennesimo attacco dei guerriglieri a Mossul e la ripresa dei combattimenti a Falluja. Gli ultimi sviluppi dell’intricato scenario iracheno, nel  servizio di Amedeo Lomonaco:

Almeno 17 iracheni sono morti per la deflagrazione di un’autobomba avvenuta in una zona commerciale del centro di Baghdad dove il veicolo guidato da un attentatore suicida ha preso di mira un posto di blocco della polizia. Un altro ordigno è esploso a Kirkuk, centro dell’industria petrolifera irachena del nord, provocando il ferimento di 17 persone. L’obiettivo di questo attacco era il governatore di Kirkuk, Abdelrahman Mustafa Mohammad, scampato all’attentato.

Attaccati posti di polizia a Mossul

A Mossul guerriglieri hanno attaccato sei posti di polizia impadronendosi di armi e incendiando diversi edifici. L’aviazione statunitense ha ripreso, inoltre, i bombardamenti sulla città sunnita di Falluja, roccaforte della resistenza antiamericana. Durante le operazioni militari condotte congiuntamente da forze statunitensi e irachene contro covi di miliziani, sono stati trovati tre ostaggi iracheni, incappucciati e affamati, nello scantinato di una casa.

Popolazione allo stremo

E continua ad essere molto critica anche la situazione della popolazione locale: la luce elettrica e l’acqua mancano da cinque giorni e comincia anche a scarseggiare il cibo per le migliaia di persone rimaste intrappolate nelle loro abitazioni. La Romania, infine, si sta preparando ad inviare altri 100 soldati per garantire in Iraq una più adeguata cornice di sicurezza durante le elezioni, previste a gennaio.

 

 

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