In Iraq liberati tre pacifisti

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© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

In Iraq, sono stati liberati, dopo quattro mesi di prigionia, tre dei quattro pacifisti occidentali rapiti dalla guerriglia a Baghdad lo scorso 26 novembre. A Baghdad, intanto, una serie di attentati ha provocato decine di morti. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

Il ministro degli Esteri britannico, Jack Straw, ha confermato la liberazione degli ostaggi precisando che sono stati rilasciati al termine di un blitz condotto da soldati della coalizione con successo e senza nessuna perdita.

I AM DELIGHTED THAT NOW WE HAVE A HAPPY…

“Sono felice – ha detto Straw – per questo lieto fine alla terribile sofferenza provata dagli ostaggi e dalle loro rispettive famiglie”. I cooperanti liberati sono due canadesi e un britannico, appartenenti all’organizzazione umanitaria “Christian Peacemaker Teams”. I tre, trasferiti al sicuro nella “zona verde” di Baghdad, sono in buona salute. Con loro era stato sequestrato anche un cittadino statunitense, ucciso dai rapitori all’inizio di marzo. Straw, dopo aver espresso il proprio dolore per la morte dell’americano, ha anche elogiato le forze impegnate nell’operazione.

Ancora attacchi a Baghdad

Sul terreno, intanto, una drammatica serie di attacchi ha scosso Baghdad causando decine di morti: un attentato kamikaze contro la sede dell’unità anti-crimine ha provocato la morte di ameno 15 persone. Altre fonti parlano di 19 vittime, la maggior parte poliziotti. Almeno 4 agenti sono morti, poi, per l’esplosione di un’altra autobomba. La deflagrazione di un ordigno in un mercato di Baghdad ha causato, infine, la morte di 5 civili.

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