Iraq: autobomba a Baghdad
© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●
In Iraq, un’autobomba è esplosa nel centro di Baghdad causando la morte di quattro persone. Lo riferisce la polizia irachena precisando che l’obiettivo era un convoglio di militari statunitensi. Nel Paese, si intensificano anche gli attacchi sferrati dalla guerriglia contro cittadini iracheni. Il servizio di Amedeo Lomonaco:
La dinamica degli ultimi episodi di violenza è sempre la stessa: guerriglieri da un’auto in corsa scaricano raffiche di mitragliatrice contro uomini dell’amministrazione irachena o rappresentanti della società civile. Lo sfondo è Baghdad e l’obiettivo dei ribelli è quello di minare il percorso democratico iracheno: si colpisce chi lavora per un Iraq nuovo, finalmente libero dal giogo del totalitarismo. Il capo della polizia di Abu Ghraib è stato ucciso alla periferia orientale della capitale mentre si stava recando al commissariato. Nella parte occidentale di Baghdad sono stati assassinati, inoltre, un autista e una guardia del corpo, dipendenti del ministero delle Finanze.
Sforzi della comunità internazionale
Sempre nella capitale, uno sceicco sunnita è stato ucciso ieri sera con il fratello da un gruppo di uomini armati a bordo di un’auto. La polizia ha riferito che questa mattina sono state assassinate altre cinque persone mentre raccoglievano le spoglie dello sceicco. Nonostante questa drammatica e consueta scia di violenza, che accompagna l’annuncio della presentazione della nuova Costituzione irachena entro il 15 agosto, proseguono comunque gli sforzi della comunità internazionale per garantire assistenza e sostegno alla popolazione. La Croce Rossa Italiana chiarisce, ad esempio, di non voler smobilitare la propria missione in Iraq. “Seguendo la strategia fissata – fa sapere l’organizzazione – il personale italiano in Iraq sta per essere sostituito con quello locale”.