Haiti: attesa per risultati delle legislative

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© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

Ad Haiti cresce l’attesa per i risultati delle legislative e delle presidenziali tenutesi martedì scorso. Per l’esito ufficiale delle consultazioni bisognerà attendere questa fine settimana, ma la stampa di Port-au-Prince già attribuisce la vittoria all’ex presidente René Preval. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

René Preval, l’unico presidente della storia di Haiti ad avere portato a termine un mandato, è in netto vantaggio, potrebbe superare la soglia del 50 per cento e vincere le presidenziali al primo turno. Lo hanno dichiarato alcuni osservatori internazionali ad un’emittente cilena, ma il consiglio elettorale del Paese caraibico ha anche precisato che bisognerà attendere fino a sabato prossimo per conoscere i primi risultati ufficiali. René Preval, in passato alleato del presidente Aristide destituito con un golpe militare nel 2004, è sostenuto dalla maggioranza povera del Paese.

Priorità del programma di Preval

Dal suo programma elettorale, sono emerse soprattutto tre priorità: lotta alla corruzione, miglioramento del sistema educativo e rafforzamento delle forze di sicurezza. I suoi principali rivali sono l’industriale Charles Baker, sostenuto dalla classe agiata, e l’ex capo di Stato, Leslie Manigat, appoggiato invece dal settore privato. All’attesa dei risultati definitivi si aggiungono, intanto, gli incoraggianti dati sull’affluenza: la partecipazione alle urne è stata molto alta – oltre il 70 per cento – e il segretario generale dell’ONU, Kofi Annan, si è congratulato con gli elettori di Haiti per il loro impegno a ristabilire  la democrazia. Ma le operazioni di voto, vigilate da oltre 200 osservatori internazionali e da circa 9 mila caschi blu delle Nazioni Unite, sono state caratterizzate anche da disordini costati la vita ad almeno due persone.

Sfida più grande è lotta contro la miseria

La speranza è che queste elezioni, considerate un “passaggio obbligato verso una nuova era” dal vescovo ausiliare di Port-au-Prince, mons. Pierre Dumas, siano un primo passo per migliorare la critica situazione economica del Paese. La Chiesa haitiana si interroga, in particolare, sulla fase post -elettorale: la più grande sfida di Haiti, il paese più povero dell’America Latina, resta, infatti, la lotta contro la miseria. Attualmente, la disoccupazione supera il 60 per cento e la maggioranza degli 8 milioni e mezzo di abitanti vive con meno di due dollari al giorno.

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