Globalizzazione dell’informazione

0

L’intero pianeta è investito da un’autentica rivoluzione tecnologica che riguarda il mondo dell’informazione e della comunicazione: il costo delle comunicazioni va diminuendo; la telefonia mobile e satellitare rende la telecomunicazione accessibile non solo alla popolazione urbana, ma anche a quella che vive nelle zone rurali; Internet consente l’accesso ad una infinita gamma di risorse e informazioni provenienti da ogni parte del pianeta. Ogni giorno riceviamo informazioni, notizie, immagini: le stesse che ricevono, contemporaneamente, gli altri europei, gli australiani, i giapponesi, gli americani. E, componendo un numero più o meno lungo, possiamo comunicare con qualcuno che vive all’altro capo del mondo.

Globalizzazione dei media

Questa situazione, che accomuna ormai molti abitanti del pianeta, è indicata frequentemente con il termine di globalizzazione dei media e delle comunicazioni. Il fenomeno della globalizzazione implica, nel campo delle comunicazioni, che ci sia una rete sempre più fitta, sempre più articolata di rapporti tra individui e gruppi, favoriti, ormai da oltre un secolo e mezzo, da strumenti tecnici. Si è iniziato col telegrafo, si è proseguiti con il telefono, poi con la radio bilocale: quella di Marconi, che all’inizio era soltanto da stazione emittente a stazione ricevente e successivamente, nel 1922, con la radio circolare, quella che sentiamo oggi.

L’era della comunicazione globale

Nel ’29 sono iniziati i primi esperimenti con la televisione, poi con il magnetofono nel ’38 e poi, nel 1984, siamo giunti ad Internet ad uso civile e oggi assistiamo alla diffusione della televisione digitale satellitare. Quindi, la globalizzazione, da questo punto di vista, oltre che dal punto di vista economico – perché il termine nasce nell’ambito dell’economia, di un mercato mondiale – implica che vi sia tutto questo sistema di relazioni. La comunicazione globale implica e rende necessario affrontare la questione di un’etica planetaria intesa come sistema minimo di valori condivisibili e compatibili ma argomentabili e ,quindi, non imposti.

Incontro di globale e locale

Comunicare in un mondo globalizzato è certamente molto diverso che comunicare in un ambiente delimitato da rigidi confini territoriali. Cambiano i mezzi, i contenuti, le sensibilità, i gusti e l’approccio degli operatori alle fonti e alle notizie stesse e la velocità e la quantità degli stimoli informativi provenienti dai nuovi media, urta contro la capacità riflessiva, ricettiva dell’individuo. Le notevoli capacità dell’informazione e della comunicazione contemporanea offrono la possibilità di rendere, nel contesto universalizzato del mondo moderno, una profonda particolarità e dei contenuti: internet, la tv satellitare, ecc. , estendono a tutti l’opportunità di usufruire di servizi sempre più specifici, ovvero grazie all’incontro di globale e locale,  estendono le offerte proposte.

Globalizzazione e comunicazione

Il binomio globalizzazione-comunicazione e quello tra globalizzazione e multimedialità, sta stimolando il dibattito secondo modalità e contenuti originali. Propone raccordi nuovi nel campo delle applicazioni pratiche senza che ci sia niente, o quasi niente, che non sia toccato dai profondi mutamenti che la globalizzazione suggerisce ed impone. Internet, un mezzo di comunicazione senza confini, molto economico, tanto individualista quanto collettivista, uno spazio vuoto e selvaggio, uno spazio percepito infinito, è uno spazio dove si trasferisce, si tritura e si rigenera quanto l’umano ha realizzato.

New economy

Una volta si parlava di economia di carta e si intendeva la politica monetaria dell’epoca di Reagan, per contrapporla a quella fatta di oggetti concreti, come la quantità di beni prodotti, il numero di addetti alla produzione e la consistenza di beni patrimoniali; oggi si parla di e-commerce, e-business, new-economy, profitti stellari in borsa e ricchezza concreta creati nello spazio virtuale, cioè byte viaggianti lungo il pianeta, byte depositati in banche dati preziose più di ogni altro bene finora inventato dall’uomo e poteri misurati in base al numero e alle qualità di password possedute.

Scontro sulla rete

Vari soggetti con potenti mezzi economici e strutture produttive a livello planetario sono entrate in campo, investendo su Internet. Lo scontro in atto sulla rete e nella rete prevede due possibili alternative:

  • formazione di una  mente  globale interconnessa secondo linee capitalistiche;
  • formazione di un’intelligenza  collettiva autodeterminante  e  capace  di priorità diverse da quelle dell’economia capitalistica.

Dalla tesi di laurea, nel 2001, di Amedeo Lomonaco: “Limiti e potenzialità del fenomeno della globalizzazione per l’economia contemporanea”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *