Figli spirituali di Giovanni Paolo II
© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●
Riprende il cammino del movimento “Gruppi di preghiera Figli spirituali di Giovanni Paolo II”: domani, alle ore 16 nella Basilica di Santa Maria degli Angeli, a Roma, sono previsti l’accoglienza e l’adorazione eucaristica, presieduta dal cardinale Giovanni Canestri, arcivescovo emerito di Genova. In questa occasione, verrà anche presentato il programma dell’anno pastorale 2007-2008. Gli incontri intendono essere una testimonianza dell’amore per la Parola di Dio, per l’Eucaristia, per Maria e per il Papa, vicario di Cristo. Sulle finalità dei Gruppi di Preghiera Figli spirituali di Giovanni Paolo II, attualmente 3 e con oltre 400 iscritti, ascoltiamo al microfono di Amedeo Lomonaco, la fondatrice di questo Movimento, suor Maria Rosa Lo Proto:
R. – E’ un movimento che vuole ripristinare e rivitalizzare la propria fede, cercando di continuare a riscoprire, di volta in volta, ciò che Giovanni Paolo II ci ha insegnato durante i suoi anni di pontificato. Noi ci sentiamo sempre obbligatissime per questo grande dono che il Signore ci ha fatto di essere associazione pubblica di fedeli. Quest’anno ricominciamo il nostro anno pastorale con un cuore grande e pieno di speranze. Queste speranze sono dovute anche al fatto che ricominciamo il nostro cammino di preghiera e di approfondimento culturale: non si può vivere la propria fede soltanto cercando di pregare come pregavamo, quando eravamo fanciulli, ai tempi della prima comunione.
La fede va rinsaldata
La fede va rinsaldata nel confronto con i documenti, con la Parola di Dio. Ecco perché nel nostro movimento sono inseriti, oltre agli incontri di preghiera, anche incontri di studio, dove intervengono sacerdoti cercando di dare delle linee operative precise, chiare, in modo da poter meglio crescere nella fede, essere audaci nell’amore e anche forti nella speranza.
Scuola di preghiera
D. – Quindi non si tratta solo di uno spazio per la preghiera, ma anche di una scuola di preghiera…
R. – Sappiamo che Benedetto XVI, parlando in uno dei suoi incontri con i vescovi, diceva: “Create momenti e spazi, inventate momenti e spazi di preghiera”. Ed io, quando ho sentito queste parole sono stata felice, perché ho detto: “E’ proprio quello che stiamo inventando noi”. Noi stiamo ‘inventando’ momenti e spazi di preghiera e di studio. Organizzeremo dei convegni, delle giornate di studio, proprio perché vogliamo essere operativi nella Chiesa. Non vogliamo soltanto ricevere, ma vogliamo anche dare, essere testimoni di quell’annuncio mirabile che ci ha dato Gesù. Quindi domani, alle ore 16.00, faremo l’accoglienza a “Santa Maria degli Angeli” e alle 16.25 avremo la gioia di iniziare con un’adorazione tutta mariana, perché è Maria che ci conduce a Gesù. Come dice anche il nostro logo: a Gesù per Maria, con Maria e in Maria per vivere il Totus Tuus. Poi, presenteremo tutte le iniziative dell’anno per poter crescere proprio nell’amore di Gesù.