Cuba: Raul Castro annuncia riforme economiche

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© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

Il presidente cubano, Raul Castro, ha affrontato ieri diversi temi durante il suo discorso pronunciato davanti al Parlamento. Sono state annunciate, in particolare, alcune riforme economiche. Sui principali temi toccati da Raul Castro si sofferma Luis Badilla, esperto di questioni latinoamericane, intervistato da Amedeo Lomonaco:

R. – Raul Castro ha toccato sostanzialmente quattro grandi temi. Il primo riguarda l’annuncio di alcune riforme economiche. Il secondo argomento tratta complessivamente la situazione economica di Cuba, nel contesto della crisi internazionale. Il terzo tema affronta il rapporto con gli Stati Uniti, ed in particolare, con la presidenza di Barack Obama. Ha fatto infine riferimento alla situazione dei dissidenti politici recentemente liberati.

Raul Castro
Riforme

D. – C’era, in particolare, molto interesse sul tema delle riforme economiche…

R. – In questo campo Raul Castro ha fatto alcuni annunci, non sostanzialmente clamorosi. Ha annunciato che saranno autorizzati nuovi piccoli esercizi commerciali e privati. Ha detto che ci sarà un ampliamento della libera contrattazione della manodopera. Ha aggiunto che ci sarà la possibilità legale di lavorare in proprio e in un modo diverso, con un nuovo regime tributario per i liberi professionisti. Raul Castro – forse questa é la cosa più delicata – ha annunciato poi che entro giugno del prossimo anno dovrebbe essere ridotta drasticamente la burocrazia statale.

Dissidenti politici

D. – Un’altra questione affrontata è stata quella dei dissidenti politici…

R. – Il presidente cubano si è limitato a descrivere il processo che si è registrato in questi ultimi mesi. Non ha mai citato la Chiesa, non ha mai parlato del dialogo con la Chiesa. Ha voluto insistere molto sul fatto che si tratta di un atto sovrano dello Stato cubano senza nessun tipo di pressione. Non ha annunciato nuove liberazioni né ha descritto come andrà avanti questo processo, e in particolare, il dialogo con la Chiesa cattolica.

D. – E cosa ha detto, poi, sui rapporti tra Stati Uniti e Cuba?

R. – Ha precisato che, sostanzialmente, nulla di essenziale è cambiato. L’embargo continua ad essere applicato. Raul Castro ha anche aggiunto che c’é meno retorica ed ha specificato che ci sono periodicamente delle conversazioni puntuali su determinati argomenti.

Prospettive per Cuba

D. – Dopo questo discorso, quali prospettive si possono aprire per Cuba?

R. – La prospettiva, secondo me, potrebbe essere questa: Raul Castro ha continuato a fare piccoli passi – queste riforme annunciate sono tutti piccoli passi – però inizia a configurarsi un cambiamento sotto certi aspetti qualitativamente rilevante.

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