Congresso internazionale sulla liturgia orientale

© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

E’ in corso a Roma il secondo Congresso internazionale promosso dalla Società della liturgia orientale, fondata nel 2006. All’incontro, che si concluderà domani, partecipano più di 60 studiosi provenienti da vari Paesi del mondo. Ma quale obiettivo si pone il Congresso promuovendo un confronto non confessionale ma accademico sulla liturgia orientale? Amedeo Lomonaco lo ha chiesto al presidente della Società della liturgia orientale, Mark Morozowich:

 

R. – Il dialogo fra professori di tutto il mondo che lavorano sulla Liturgia orientale. Un confronto tra coloro che studiano la liturgia, che affrontano diversi temi legati alla storia della Liturgia, alla vita sacramentale di queste diverse Chiese. Questo è l’unico Congresso al mondo che studia la Liturgia orientale in modo non confessionale.

La ricchezza della liturgia orientale

D. – La Liturgia è la ‘grammatica’ con cui decliniamo la nostra fede. Quali sono i paradigmi e i punti fondamentali della Liturgia orientale?

R. – Quando parliamo della Liturgia orientale, parliamo di una grande ricchezza. Non c’é solo la Liturgia bizantina. C’è anche quella siriaca, etiopica… Quando parliamo di queste Liturgie parliamo di una ricca storia ed anche di una ricca teologia per affrontare la realtà, per creare e stimolare nella nostra mente l’idea che Cristo Gesù e la Trinità sono presenti.

Unità del messaggio cristiano

D. – Ed anche nella diversità delle Liturgie, il perno della preghiera e delle lodi a Dio è l’unità del messaggio cristiano…

R. – Questo, sempre e comunque. Abbiamo un’unità in queste diverse Chiese ed anche in queste diverse espressioni liturgiche: c’è un fondamento basato sulla Liturgia delle Ore e anche sulla Liturgia eucaristica. L’Eucaristia è il centro della Chiesa. I Santi Cirillo e Metodio, che sono stati degli esempi per noi, sono stati amati con Cristo e amati con Dio.

Testimonianza di Cirillo e Metodio

D. – Da questa predicazione di Cirillo e Metodio quale ricchezza ricava oggi la Chiesa?

R. – Soprattutto il principio che possiamo andare avanti, che possiamo evangelizzare gli altri nel rispetto reciproco, cercando di comprendere come loro vedono Dio. Si deve avere una maggiore apertura e comprensione di quello che cerchiamo di affrontare, anche i nostri peccati. Si può così avere una possibilità di stimolare nella gente l’apertura verso Dio.

Foto:

Salvatore Migliari [CC BY 3.0 (https://creativecommons.org/licenses/by/3.0)], via Wikimedia Commons

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