Card. Martino su etica e ambiente

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© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

Il cardinale Renato Raffaele Martino ha ricordato il contributo del magistero sociale della Chiesa cattolica nelle tematiche legate all’ambiente naturale e alla sua salvaguardia. Il porporato ha sottolineato, in particolare, la centralità del messaggio per la Giornata mondiale della pace del 1990, intitolato “Pace con Dio Creatore, pace con tutto il creato” ed elaborato in vista della conferenza mondiale delle nazioni Unite su ambiente e sviluppo, svoltasi a Rio de Janeiro nel 1992.

Questione ambientale non accessoria

Proprio la conferenza di Rio, ha detto il cardinale, ha riconosciuto che la questione ambientale, non è accessoria o secondaria nelle scelte politiche, ma ne costituisce una dimensione centrale. “La Chiesa – ha poi spiegato il porporato – propone una visione realistica delle cose e ha fiducia nell’uomo e nella sua capacità, sempre nuova, di cercare soluzioni ai problemi”. “E tra questi problemi, ha precisato, la questione ecologica va percepita come un problema etico”.

Il problema ambientale è antropologico

Il problema ambientale, – ha aggiunto il cardinale – è un problema antropologico che propone la complementarietà sempre più evidente tra ambiente naturale e mondo dell’uomo. Riprendendo l’espressione di “ecologia umana” usata da Giovanni Paolo II, il porporato ha concluso il proprio intervento sottolineando che si deve rispettare non solo la natura mediante un’ecologia naturale, ma anche la degna vita morale dell’uomo.

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