Germania: nuova tassa per redditi più alti

© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

In Germania, è stato dato il via libera, ieri, alla legge che stabilisce una nuova tassa, con un incremento del tre per cento, per i redditi più alti. E’ stato approvato anche un assegno straordinario per la nascita di un figlio. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

 

Prosegue senza soste, in Germania, il piano di riforme promosso dal governo di grande coalizione: dal primo gennaio del 2007 entreranno in vigore due nuovi importanti provvedimenti che riguardano i redditi più alti e le famiglie. E’ stata varata, infatti, una tassa su redditi di oltre 250 mila euro per i single e di oltre i 500 mila euro per le coppie. L’aliquota, che passerà in questi casi dal 42 al 45 per cento, non si applicherà temporaneamente ai redditi provenienti da attività produttive. L’esenzione dei redditi di impresa è stata decisa in attesa che il governo approvi la riforma complessiva della tassazione di tutti i redditi. Al momento, non è stato ancora stimato il numero dei contribuenti che verseranno, il prossimo anno, la nuova imposta. Si calcola, comunque, che le entrate supplementari saranno di circa 300 milioni di euro all’anno.

Manca ancora accordo sulla riforma del sistema sanitario

Un’imposta applicata anche alle entrate commerciali eleverebbe invece il surplus di entrate a circa 1,3 miliardi di euro annui. Un’altra importante intesa riguarda l’assegno straordinario deciso per ogni madre o padre, in caso di congedo dal lavoro per la nascita di un figlio. La legge prevede un finanziamento di 4 miliardi di euro l’anno. Sarà corrisposto un assegno pari al 67 per cento dell’ultimo salario, con un tetto massimo di 1800 euro mensili. La misura punta ad aumentare il tasso di natalità in Germania, uno dei più bassi dell’Europa. Non è stato ancora trovato, invece, un accordo sulla riforma del sistema sanitario: sembra comunque certo che l’assistenza sanitaria comporterà un aggravio finanziario per tutti i cittadini.

Intervista con Vinvenzo Savignano

Ma cosa comporta per la Germania, l’adozione di un nuovo sistema tariffario e di una nuova politica per la famiglia? Amedeo Lomonaco lo ha chiesto a Vincenzo Savignano, collaboratore per Avvenire da Berlino.

 

R. – Entrambi i provvedimenti fanno parte di una serie di riforme previste da questo governo. Per quanto riguarda il nuovo sistema tariffario, sarà imposta una tassa ulteriore del 3 per cento. Una misura tariffaria che, insieme con il previsto aumento di tre punti dell’IVA dal 16 al 19 per cento nel 2007, dovrebbe portare nuova linfa nelle casse dello Stato tedesco.La Germania sta ripartendo. Alcuni dicono, addirittura, che presto la Germania tornerà ad essere la locomotiva dell’Europa.

D. –Oltre all’attenzione verso le famiglie, sono anche state sottolineate dal ministro federale Ursulavonder Leyen, le priorità per il sistema educativo tedesco…

R. – Diciamo che ha conquistato l’attenzione dei quotidiani, dell’opinione pubblica tedesca una nuova importante proposta, fatta nei giorni scorsi: la cosiddetta “Lega per l’educazione”. Il ministro federale per la famiglia si è incontrata con il cardinale di Berlino,GeorgMaximilian Sterzinski, e il vescovo donna della Chiesa evangelica, MargotKessmann, per stabilire i nuovi fondamenti del sistema educativo federale che – ha detto Ursula von der Leyen – si ispirano ai valori basilari della fede cristiana. Il ministro ha aggiunto, tra l’altro, che la cultura tedesca è una cultura principalmente di ispirazione cristiana. La conferma – ha detto sempre la signora Leyen – viene dalla Costituzione tedesca, fondata su ideali cristiani. Alcuni articoli – ha precisato – richiamano chiaramente i Dieci Comandamenti. Sia La Layen che il cardinale Sterzinski hanno anche chiarito le loro intenzioni riguardo questa Lega per l’educazione. La Lega intende affermare il fondamento dell’educazione tedesca per i bambini, per i giovani sui principi della fede cristiana. Ma questo non vuol dire un’esclusione per le altre religioni.

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