Violenze al confine tra Afghanistan e Pakistan

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© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

Pakistan e Afghanistan e diverse zone di confine tra i due Paesi continuano ad essere teatro di scontri tra milizie integraliste e forze governative. Negli ultimi episodi di violenza sono morte almeno 24 persone. Le vittime sono militari pakistani, talebani, civili e agenti afghani. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

Il Waziristan, regione tribale nel nord ovest del Pakistan al confine con l’Afghanistan, si conferma un campo di battaglia. Almeno 14 persone sono morte a causa di nuovi scontri scoppiati tra forze governative pakistane e milizie alleate dei talebani. La zona è considerata una roccaforte dei guerriglieri di Al Qaeda e dei talebani. A luglio, inoltre, le tribù ostili al governo hanno revocato il patto di non aggressione contro le truppe regolari e la situazione si è ulteriormente aggravata. Sempre nel nord ovest del Paese, almeno 4 persone sono rimaste uccise in seguito ad un attentato compiuto con un’autobomba.

Violenze anche in Afghanistan

Nel vicino Afghanistan, intanto, almeno 4 agenti sono morti per la deflagrazione di un ordigno, piazzato da talebani lungo una strada della provincia orientale di Kunar ed esploso al passaggio del loro veicolo. Un altro attentato nella provincia meridionale di Kandahar, contro le forze della NATO, ha provocato la morte di due civili. Proprio nel sud dell’Afghanistan, nella turbolenta provincia di Helmand, la NATO ha lanciato ieri una nuova offensiva: secondo fonti locali sono morte decine di talebani e sono rimasti feriti una trentina di civili.

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