Vescovi di Sierra Leone, Gambia e Liberia

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© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

Benedetto XVI ha ricevuto stamani alcuni vescovi di Gambia, Liberia e Sierra Leone, in Vaticano per la visita “ad Limina”: tra i presuli che hanno incontrato il Papa c’era anche il vescovo di Makeni, mons. George Biguzzi, che ai nostri microfoni illustra la situazione della Chiesa in questi Paesi dell’Africa Occidentale. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

La presenza dei cristiani in questi Paesi si inserisce in contesti molto diversi. In Liberia i cristiani sono quasi il 70 per cento della popolazione. In Gambia, invece, c’è una netta prevalenza dei musulmani. Anche in Sierra Leone i musulmani sono in maggioranza, ma in percentuale minore.

Intervista con mons. Biguzzi

Nonostante i cristiani siano una minoranza, il loro contributo in questi due ultimi Stati africani è molto significativo, come spiega mons. George Biguzzi, già presidente della Conferenza interterritoriale dei vescovi cattolici di Gambia e Sierra Leone:

“La Chiesa è presente su tutto il territorio nazionale, sia del Gambia sia della Sierra Leone, attraverso scuole, opere sociali, il lavoro delle Caritas diocesane e progetti di sviluppo. Quindi è una presenza rispettata, significativa e molto superiore al numero dei cristiani”.

Aumento delle vocazioni al sacerdozio

In Sierra Leone e Gambia si deve inoltre sottolineare l’aumento delle vocazioni al sacerdozio e il prezioso impegno dei laici nelle attività di assistenza ai poveri. In Sierra Leone infine sono preziosi gli sforzi della Chiesa nel processo di riabilitazione degli ex combattenti, in particolare dei bambini soldato, che hanno preso parte recentemente alla tragedia della guerra civile.

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