© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

Negli Stati Uniti, è salito a 512 il numero delle vittime causate dall’uragano Katrina. Crescono, intanto, i timori di possibili epidemie. Aerei stanno spargendo insetticida nel tentativo di disinfestare la zona dagli sciami delle zanzare. Ma la notizia più allarmante è quella proveniente da un ospedale di New Orleans. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

45 corpi senza vita sono stati trovati a New Orleans in un ospedale evacuato una settimana fa dopo il passaggio dell’uragano Katrina. Dirigenti dell’ospedale, circondato dalle acque subito dopo l’arrivo dell’uragano, hanno spiegato che si trattava di persone decedute prima del passaggio di Katrina o di pazienti morti nell’attesa dei soccorsi. Dopo questo ritrovamento, nuove ombre si addensano sulle operazioni di salvataggio, ritenute da gran parte dell’opinione pubblica statunitense tardive e insufficienti.

Danni per oltre 125 milioni di dollari

Nei giorni scorsi, alcuni medici di New Orleans avevano confessato al giornale britannico, ‘Mail on Sunday’, di aver somministrato forti dosi di morfina ai pazienti più gravi e di averli aiutati a morire per evitare loro una lunga agonia. Intanto, il numero degli sfollati è salito ad almeno 200 mila persone. I senza tetto saranno alloggiati, per i prossimi 5 anni, in case mobili in “città provvisorie” della capacità massima di 25 mila abitanti ciascuna. Si stima che i danni ammontino ad almeno 125 milioni di dollari.

Nuova allerta

 A due settimane dall’arrivo sulle coste del Golfo del Messico di Katrina, si teme ora un nuovo uragano: l’emergenza riguarda la costa dell’Atlantico, dove nell’arco delle prossime 24 ore è attesa la tempesta tropicale “Ophelia”. Il governatore della North Carolina, Mike Easley, ha proclamato lo stato di allerta.

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