Si indaga su morte del ministro siriano Kanaan

© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

Il giorno dopo il ritrovamento del cadavere del ministro degli Interni siriano, Kanaan, che secondo la polizia di Damasco si è tolto la vita, sulla stampa libanese si fanno ipotesi diverse dal suicidio. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

La polizia siriana ha riferito che il ministro si è suicidato. Prima di morire, Kanaan aveva concesso un’intervista ad una emittente radiofonica libanese e aveva annunciato che quella sarebbe stata la sua “ultima dichiarazione. La stampa libanese ha sollevato dubbi sulla versione del suicidio sostenendo che il ministro siriano potrebbe essere stato ucciso o costretto a togliersi la vita. Il presidente siriano Bashar al Assad ha dichiarato in un’intervista rilasciata all’emittente statunitense CNN che la Siria e i servizi segreti di Damasco non sono in alcun modo coinvolti nell’assassinio di Hariri e nel decesso di Kanaan.

Da Assad critiche all’amministrazione Usa

Assad ha anche criticato la politica dell’amministrazione americano in Iraq precisando che dopo la caduta del regime di Saddam Hussein nel Paese del Golfo non è migliorata la stabilità e il terrorismo ha fatto registrare un’impennata. Subito dopo la morte di Kanaan, il presidente americano Bush ha lanciato ieri un monito alla Siria sottolineando come il mondo libero rispetti la sovranità libanese e si aspetti che il governo di Damasco onori quella democrazia.

Bush: la Siria non interferisca nel processo di pace in Medio Oriente

La Siria – ha avvertito Bush – non interferisca nel processo di pace in Medio Oriente. Intanto tensione alta in Israele, dove è stata rafforzata la sicurezza per l’allarme di attentati in occasione dello Yom Kippur, la giornata dell’Espiazione e del digiuno, la solennità più importante del calendario ebraico. Nei Territori palestinesi sono stati rilasciati, infine, i 2 giornalisti – un americano e un britannico – rapiti ieri pomeriggio a Gaza da miliziani palestinesi.

Foto:

By Jamelle Bouie [CC BY 2.0 (https://creativecommons.org/licenses/by/2.0)], via Wikimedia Commons

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