Radio Vaticana, mostra “Why poverty?”

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© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

Sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della povertà e delle sue cause. E’ l’obiettivo della mostra fotografica “Why poverty?”, visitabile nella sede della nostra emittente fino a sabato prossimo e presentata oggi. Ad illustrare questa iniziativa sono stati padre Federico Lombardi, direttore generale della Radio Vaticana e Claudio Cappon, vicepresidente dell’Ebu, associazione che riunisce le emittenti del servizio pubblico radio-televisivo del bacino Euro Mediterraneo. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

 

Gli scatti, oltre 30 accompagnati dalle didascalie tratte da testi di vari Pontefici, hanno come sfondo Paesi profondamente diversi. Cambiano i luoghi, i tratti somatici delle persone ma non gli sguardi segnati dalla povertà e dalla fame. Le fotografie sono ritratti di un’allarmante realtà, acuita oggi anche dalla crisi, che non dovrebbe lasciare indifferenti.

Immagini intense

Sono immagini intense ed eloquenti: l’espressione triste di bambini denutriti, un letto di fortuna preparato con cura accanto ad un binario, un carretto carico di scarti altrui, lo sguardo rassegnato di una donna che scruta un piatto ormai vuoto, un carrello usato come armadio da un senzatetto per riporre vestiti e coperte, il dito di una bambina affamata che indica alla madre una busta ricolma di cibo. Sono fotografie che interpellano il cuore di ogni uomo ricordando i confini oltre i quali la povertà diventa un tragico divieto alla vita.

Bambini e povertà

L’immagine di un bambino povero, ma fiero del suo quaderno, è affiancata dalla frase tratta dalla lettera apostolica Novo Millennio Ineunte di Giovanni Paolo II: “Dobbiamo per questo fare in modo che i poveri si sentano, in ogni comunità cristiana, come a casa loro”. Il viso perplesso di un bambino vestito con abiti logori accompagna la frase pronunciata da Benedetto XVI nel discorso rivolto alla Fao il 16 novembre del 2009: “La fame è il segno più crudele e concreto della povertà”. La didascalia che affianca l’immagine con un bambino disteso tra i rifiuti è tratta dal discorso di Papa Francesco per la preghiera mariana in occasione dell’Anno della Fede (12 ottobre 2013): “Credere in Gesù significa offrirgli le nostre mani per accarezzare i piccoli e i poveri”.

Padre Lombardi: la mostra è un invito a riflettere

La mostra è dunque “un invito alla riflessione, ad un esame di coscienza collettivo, a compiere un esercizio di spiritualità accompagnati dalle didascalie tratte da testi di Romani Pontefici”. Padre Federico Lombardi:

“Scatti veramente originali e preziosi. E tra l’altro, è ovvio per noi mettere in rilievo come una tematica di questo genere sia non solo – purtroppo sempre – di estrema attualità, ma anche attuale per l’impegno della Chiesa, dei Papi che hanno parlato continuamente di povertà, di fame. E quindi, anche nella prospettiva di questo Pontificato che parla tanto dei poveri, della solidarietà con i poveri, della lotta contro la povertà sentiamo che abbiamo messo in cammino qualche cosa che dobbiamo continuare”.

Claudio Cappon: Why Poverty? è una iniziativa simbolo

La mostra è una rassegna di immagini contro la povertà, sulla scia della giornata “Why Poverty?”, lanciata alla fine del 2012 dall’Ebu, associazione di cui la Radio Vaticana è tra i membri fondatori. Claudio Cappon, vicepresidente dell’Ebu:

“Riteniamo che il futuro di questo nostro mondo sia sempre più collegato alla legittimazione presso i cittadini, presso chi ci ascolta, presso le comunità a cui ci rivolgiamo; una legittimazione che non è solo giuridica ma che è, in qualche modo, anche morale e sostanziale. Quindi in questo contesto negli ultimi anni abbiamo sviluppato delle iniziative; la prima è stata, in modo significativo, l’approvazione di una carta dei valori. In questo contesto ogni anno si è deciso di fare alcune iniziative simbolo; tra queste, ‘Why Poverty?’ È stata una delle prime”.

Paola Casali: la povertà è un problema di tutti

La Radio Vaticana si unisce al prezioso impegno di sensibilizzazione sul tema della povertà grazie anche alla collaborazione con “Prospettiva8”, associazione senza fine di lucro dedita alla divulgazione della cultura fotografica. Paola Casali, fondatrice di “Prospettiva8”:

“Non amiamo fotografare la povertà; non ci piace, anzi, spesso evitiamo di farlo. Ognuno di noi ha delle foto nel proprio repertorio; c’è chi le ha fatte appositamente. Però la motivazione più forte ci è venuta proprio dalle parole di Papa Francesco che sentiamo tutti profondamente. La povertà è un problema di tutti, non è un problema di pochi. È un problema nostro. Ognuno di noi può fare qualcosa per risolverlo. Questo è stato il nostro piccolo contributo che non si fermerà qui; andremo avanti e faremo dell’altro”.

Scandalo mondiale

Sono oltre un miliardo le persone che nel mondo soffrono la fame, uno dei ‘volti’ più drammatici della povertà. E’ uno “scandalo mondiale”, come ha ricordato anche oggi Papa Francesco, che richiede l’impegno di tutti.

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