Preval presidente di Haiti

© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●16

Dopo giorni di tensione, sono stati resi noti, ad Haiti, i risultati definitivi delle presidenziali tenutesi nel Paese caraibico lo scorso 7 febbraio: Renè Preval ha vinto la consultazione con il 51,15% dei voti ed è stato proclamato capo di Stato. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

Renè Preval è il nuovo presidente di Haiti. Lo ha annunciato ufficialmente la Commissione elettorale dopo una decisiva intesa tra il governo provvisorio e il Consiglio elettorale haitiano. L’accordo ha assegnato in modo proporzionale le schede bianche tra tutti i candidati. Il nuovo conteggio, completato con questo nuovo criterio, ha permesso a Preval di ottenere la maggioranza assoluta e di evitare il ballottaggio. Ma la sua elezione arriva dopo forti tensioni: in una discarica pubblica sono state trovate centinaia di schede proprio in favore di Preval. Circa 200 osservatori internazionali hanno comunque definito “libere” le elezioni dello scorso 7 febbraio anche se Preval aveva denunciato “frodi massicce” nello spoglio delle schede.

Preval succede ad Aristide, destituito con un golpe

In seguito a queste presunte irregolarità, lo scrutinio era stato sospeso ed era anche stata annunciata una commissione di inchiesta. Durante gravi disordini e proteste è morta, inoltre, almeno una persona. Adesso lo stato di impasse è superato e numerosi haitiani si sono già riversati tra le strade della capitale, Port-au-Prince, per celebrare il nuovo presidente. Dal suo programma elettorale, erano emerse soprattutto tre priorità: lotta alla corruzione, miglioramento del sistema educativo e rafforzamento delle forze di sicurezza. Preval, in passato alleato dell’ex capo di Stato, Aristide, destituito con un golpe militare nel 2004, ha ricevuto l’appoggio della maggioranza povera del Paese. Proprio la povertà è il principale flagello di Haiti: la disoccupazione supera il 60 per cento e gran parte di quelli “fortunati” che hanno un lavoro, vive con meno di due dollari al giorno.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *