Pio XI, il Papa dei Patti Lateranensi

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Nome Pontefice Da Fino a Luogo di nascita
259 Pio XI 1922 1939 Desio (Milano)

Nato a Desio (Milano) il 31 maggio 1857, Ambrogio Damiano Achille Ratti è il figlio quartogenito di Francesco Ratti e di Teresa Galli. Il padre è il direttore della locale filanda di Pietro Conti di Pusiano. Frequenta il seminario prima a San Pietro a Seveso e poi a Monza. Nel 1879 viene ordinato sacerdote nella Basilica di San Giovanni in Laterano e nel 1882 consegue la laurea in teologia. È cappellano, per oltre vent’anni, delle Suore di Nostra Signora del Cenacolo di Milano. Nel 1912 è chiamato a Roma da Papa Pio X per ricoprire prima l’incarico di vice-prefetto e poi, nel 1914, quella di prefetto della Biblioteca Vaticana.

Nunzio in Polonia

Nel 1918, per volontà Papa Benedetto XV, viene inviato, con la qualifica di visitatore apostolico, in Polonia e in Lituania. Il governo polacco ripristina le relazioni diplomatiche con la Santa Sede. Nel 1920, truppe bolsceviche invadono la Polonia. Il nunzio Achille Ratti non fugge e ad un sacerdote confida: “Mi rendo perfettamente conto della gravità della situazione, ma questa mattina, celebrando la messa, ho offerto la mia vita a Dio. Io sono prete in qualsiasi circostanza“.

Arcivescovo di Milano

Nel 1921 viene ordinato arcivescovo di Milano. Nel corso della cerimonia svoltasi nel Duomo affernma: “È sovrattutto stando all’estero che si vede e tocca con mano fino a qual punto il Papa è il più grande decoro d’Italia: per lui tutti i milioni di cattolici che sono nell’universo mondo si rivolgono all’Italia come a una seconda patria; per lui Roma è veramente la capitale del mondo”. L’8 dicembre 1921 inaugura l’Università Cattolica del Sacro Cuore.

Elezione al soglio di Pietro

Dopo la morte di Benedetto XV il 22 gennaio del 1922, Achille Ratti viene eletto Pontefice e prende il nome di Pio XI. Impartisce la tradizionale benedizione «Urbi et orbi » dalla loggia esterna di San Pietro. Questa loggia rimasta chiusa da quando, nel 1870. Si tratta di un episodio importante tra quelli che hanno portato alla soluzione della “questione romana”, ovvero la questione sorta tra la Santa Sede e lo Stato unitario italiano, per la sovranità su Roma. Il motto del suo Pontificato è “Pax Christi in regno Christi”.

L’Italia non ha nulla da temere dalla Santa Sede

Nella prima Enciclica, “Ubi arcano” del 23 dicembre 1922, egli richiama il problema della questione romana: “L’Italia nulla ha o avrà da temere dalla Santa Sede: il Papa, chiunque egli sia, ripeterà sempre: Ho pensieri di pace, non di afflizione; pensieri di pace vera, e perciò stesso non disgiunta da giustizia, sicché possa dirsi: La giustizia e la pace si sono baciate. A Dio spetta addurre quest’ora e farla suonare; agli uomini savi e di buona volontà non lasciarla suonare invano; essa sarà tra le ore più solenni e feconde per la restaurazione del Regno di Cristo e per la pacificazione d’Italia e del mondo “.

Patti lateranensi

L’11 febbraio 1929 verrà sottoscritto il Trattato con il quale la Santa Sede “riconosce il Regno d’Italia sotto la dinastia di Casa Savoia con Roma capitale dello Stato italiano” e a sua volta “l’Italia riconosce lo Stato della Città del Vaticano sotto la sovranità del Sommo Pontefice “. I Patti Lateranensi vengono sottoscritti da Benito Mussolini e dal cardinale Gasparri. Comprendono un trattato politico, una convenzione finanziaria e un concordato.

Canonizzazioni

Nel corso del pontificato, Papa Pio XI ha canonizzato Giovanni Fisher (1469-1535) e Tommaso Moro (1478-1535), vittime dello scisma di Enrico VIII; Giovanni Bosco (1815-1888), fondatore dei Salesiani e Teresa del Bambino Gesù (1873- 1897), modello di semplicità e di carità. Inoltre, ha dichiarato dottori della Chiesa Alberto Magno (1193-1280), Pietro Canisio (1521-1597), Giovanni della Croce (1542-1591) e Roberto Bellarmino (1542-1621).

Il Papa e l’Italia fascista

il 29 giugno 1931 viene pubblicata l’Enciclica “Non abbiamo bisogno” nei confronti del governo italiano che ha sciolto le Associazioni giovanili ed universitarie dell’Azione Cattolica. Il Papa denuncia “durezze e violenze, fino alle percosse ed al sangue, e irriverenze di stampa, di parola e di fatti, contro le cose e le persone, non esclusa la Nostra, che precedettero, accompagnarono e susseguirono l’esecuzione dell’improvvisa poliziesca misura, che bene spesso ignoranza o malevolo zelo estendeva alle associazioni ed enti neanche colpiti dai superiori ordini, fino agli oratori dei piccoli ed alle pie congregazioni di Figlie di Maria”. Il 2 settembre del 1931, il governo italiano riconosce nuovamente l’Azione Cattolica Italiana, ma in forma diocesana.

Condanna di nazismo e comunismo

Il pontificato di Papa Ratti è attraversato da ideologie politiche totalitarie: il nazionalsocialismo dalla Germania di Hitler e il comunismo dall’Unione Sovietica di Stalin. Nel 1937 Pio XI scrive con due energiche Encicliche: il 14 marzo con la “Mit brennender Sorge” (Con viva ansia) contro il Reich nazista e il 19 marzo con la “Divini Redemptoris” contro il comunismo ateo dominante in Russia. Nell’enciclica “Mit brennender Sorge”, il Papa afferma: “non Ci stancheremo neanche nell’avvenire di rinfacciare francamente alle autorità responsabili l’illegalità delle misure violente prese finora, e il dovere di permettere la libera manifestazione della volontà “. Nell’Enciclica “Divini Redemptoris”, il Pontefice condanna il materialismo ateo: “Dove il comunismo ha potuto affermarsi e dominare, ivi si è sforzato con ogni mezzo di distruggere (e lo proclama apertamente) fin dalle sue basi la civiltà e la religione cristiana, spegnendone nel cuore degli uomini, specie della gioventù, ogni ricordo”.

Papa Pio XI e la Radio Vaticana

Il 12 febbraio 1931, inaugura alla presenza di Guglielmo Marconi la stazione della Radio Vaticana, inviando a tutti, in lingua latina, il messaggio “Qui arcano Dei”: “A tutto il creato, a Dio, ai cattolici, alla gerarchia, ai religiosi, ai missionari, a tutti i fedeli, agli infedeli e dissidenti, ai governanti, ai sudditi, ai ricchi, ai poveri, agli operai e ai datori di lavoro, agli afflitti e perseguitati “.Guglielmo Marconi l’11 febbraio del 1933 mette a disposizione del Papa anche la Stazione radio ad onde ultracorte, dal Pontefice definita “primato di scientifica utilità”.

Morte

Papa Pio XI si ammala gravemente nel gennaio 1939, e muore il successivo 10 febbraio. Il suo corpo viene traslato nelle Grotte Vaticane.

Fonti: Wikipedia e varie.

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