Passaggio di poteri al governo di Baghdad

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© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

Con due giorni di anticipo rispetto al previsto è stato annunciato, questa mattina, il passaggio di poteri dalla coalizione al governo di Baghdad sancendo, per l’Iraq, la riconquista della propria sovranità. E poco dopo si è aperto ad Istanbul, in Turchia, il vertice della Nato, riunione durante la quale i capi di Stato e di governo dei 26 Paesi dell’Alleanza Atlantica hanno ufficializzato l’accordo sull’addestramento delle forze irachene e l’ampliamento della missione in Afghanistan. Il Servizio di Amedeo Lomonaco:

Il passaggio anticipato di poteri all’esecutivo di Baghdad ha dominato l’apertura del vertice. L’annuncio a sorpresa del ministro degli Esteri iracheno, Hoshyar Zebari, ha ulteriormente sottolineato la rilevanza che la crisi irachena ha assunto in questa riunione nella quale è stata ufficializzata l’intesa, già raggiunta sabato scorso a Bruxelles dagli ambasciatori dei 26 Paesi membri dell’Alleanza, sul programma per l’addestramento e l’equipaggiamento delle forze di sicurezza irachene. Un altro importante risultato del vertice, contrassegnato prima dell’inizio da scontri tra manifestanti e polizia, è stato anche l’annuncio dell’approvazione del piano di ampliamento della missione della Nato in Afghanistan. I leader dei Paesi della Nato hanno approvato inoltre la “Dichiarazione di Istanbul” documento nel quale si precisa come l’Alleanza intenda affrontare le sfide e le minacce del XXI secolo, adeguandosi all’evoluzione dei tempi.

Nuove intese tra Nato e Unione Europea

Questo pomeriggio a margine del vertice dovrebbe essere formalizzato, poi, il passaggio di responsabilità delle operazioni in Bosnia tra Nato ed Unione Europea. E rispondendo a una richiesta del governo di Atene, formulata il 12 marzo, il Vertice del Consiglio Atlantico ha accettato, secondo quanto fanno sapere fonti americane, di contribuire alla sicurezza dei Giochi di Atene.  La Nato, in particolare, fornirà per le Olimpiadi aerei radar per coordinare la sorveglianza aerea, forze navali e unità di risposta ad eventuali attacchi bio-chimici, radiologici e nucleari.

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