Il Papa invita alla solidarietà per le persone colpite dal gelo

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© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

L’Europa continua ad essere flagellata dal maltempo. Al termine dell’udienza generale in Vaticano, Benedetto XVI ha espresso vicinanza alle popolazioni colpite dall’emergenza gelo che ha provocato, finora, la morte di almeno 450 persone. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

 

Nelle ultime settimane, ha ricordato il Papa, “un’ondata di freddo e di gelo si è abbattuta su alcune regioni dell’Europa”, provocando centinaia di morti, “forti disagi e ingenti danni”:

“Desidero manifestare la mia vicinanza alle popolazioni colpite da così intenso maltempo, mentre invito alla preghiera per le vittime e i loro familiari. Al tempo stesso incoraggio alla solidarietà affinché siano soccorse con generosità le persone provate da tali tragici eventi”.

Situazione critica in vari Paesi

Ucraina e Polonia restano i Paesi più colpiti, con oltre 200 morti, nella maggior parte dei casi per assideramento. La situazione è critica anche in Romania, Repubblica Ceca e Lituania. A perdere la vita sono soprattutto anziani e senzatetto, o automobilisti rimasti coinvolti in incidenti stradali causati dal ghiaccio. In diversi Paesi, sono state allestite migliaia di tende per offrire un pasto e bevande calde. Ma sono ancora molte le località non raggiungibili. In Serbia, quasi 70 mila persone sono rimaste isolate e in Bosnia centinaia di villaggi sono sommersi dalla neve. La situazione è critica anche in diversi Paesi dell’Europa occidentale. In Italia, dove sono morte almeno 40 persone a causa del freddo dall’inizio dell’emergenza, è prevista nel fine settimana una nuova perturbazione caratterizzata da aria gelida proveniente dalla Siberia. In Italia e anche in altri Paesi europei ci si chiede, intanto, in che modo la Protezione civile possa essere riformata per gestire questo tipo di emergenze legate al maltempo.

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