Clemente, il primo Papa a rinunciare al ministero petrino

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Numero Nome Pontefice Da Fino a Luogo di nascita
4 S. Clemente 92 99 Romano

Dopo Pietro, Lino e Anacleto il quarto Pontefice nella storia della Chiesa è Clemente. Il suo Pontificato dura nove anni sotto gli imperatori Domiziano, Nerva e Traiano. E’ uno dei “Padri apostolici” perché è tra gli scrittori cristiani dei primi secoli, che sono stati anche vescovi, e che, con la loro dottrina e testimonianza, hanno dato un apporto decisivo nell’annuncio e nella comprensione del cristianesimo. Arrestato ed esiliato, per non lasciare i fedeli senza una guida spirituale, rinuncia al ministero petrino.

Lettera ai Corinzi

A San Clemente, Pontefice dal 92 al 99 d.C., è attribuita una storica e celebre lettera indirizzata ai corinzi scritta in lingua greca, verso la fine del secolo, per ristabilire la concordia nella comunità. Si ribadiscono, tra l’altro, l’autorità dei vescovi e il primato della Chiesa di Roma sulle altre.  “Lasciamo i vani ed inutili pensieri – si legge nella lettera – e seguiamo la norma gloriosa e veneranda della nostra tradizione. Vediamo ciò che è bello, ciò che è piacevole e gradito davanti a chi ci ha creato. Guardiamo il sangue di Gesù Cristo e consideriamo quanto sia prezioso al Padre suo. Effuso per la nostra salvezza portò al mondo la grazia del pentimento”. “Dunque fratelli – si legge ancora nella lettera – siamo umili deponendo ogni baldanza, boria, stoltezza ed ira e facciamo quello che è scritto. Dice infatti lo Spirito Santo: “Il saggio non si glori della sua sapienza né il forte della sua forza, né il ricco della sua ricchezza, ma chi si gloria si glori nel Signore, di ricercarlo e di praticare il diritto e la giustizia”.

Il martirio

Ai tempi dell’imperatore Traiano, Papa Clemente fu condannato ai lavori forzati e all’esilio in Crimea dove intraprese una vera e propria attività missionaria tra i soldati ed i compagni di prigionia. Subì un feroce martirio: legato ad un’ancora, fu gettato nelle acque del Mar Nero, dove annegò.

La Basilica di San Clemente

Nel IV secolo gli viene dedicata una basilica sul colle Celio a Roma, che sarà poi devastata da un incendio nel 1084. Fu ricostruita nel XII secolo. Tra i molti affreschi presenti, uno dei più importanti è quello che narra la storia di Sisinnio, il prefetto di Roma che tentò di catturare Clemente ma che, accecato per punizione, scambiò il Papa per una colonna. La Chiesa lo ricorda il 23 novembre.

Fonti: Wikipedia e varie

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