Papa Celestino V e il gran rifiuto

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Nome Pontefice Da Fino a Luogo di nascita
192 Celestino V 1294 1294 Molise

Pietro Angelerio, detto Pietro da Morrone, è nato in Molise in una famiglia modesta. Fin da giovane, mostra straordinaria predisposizione all’ascetismo e alla solitudine. Si ritira nel 1239 in una caverna isolata sul Monte Morrone, sopra Sulmona. Nel 1240 si trasferisce a Roma, dove studia fino a prendere gli ordini sacerdotali. Nel 1241 ritorna sul monte Morrone, in un’altra grotta, presso la piccola chiesa di Santa Maria di Segezzano. Nell’inverno del 1273 si reca a piedi in Francia, a Lione, dove stavano per iniziare i lavori del Concilio di Lione II voluto da Gregorio X.

Elezione

Dopo la morte di Papa Niccolò IV, il 4 aprile 1292 si riunisce il conclave.  Il Collegio cardinalizio si riduce ad 11 componenti perché un cardinale muore a causa di una epidemia di peste. Pietro Angelerio è eletto Papa il 5 luglio 1294. Viene informato dell’elezione mentre si trova sul monte Morrone Alla notizia dell’elezione, i suoi occhi sono velati dal pianto. Prende il nome di Celestino V ed è poi incoronato a L’Aquila il 29 agosto, nella basilica di Santa Maria di Collemaggio da lui fatta costruire. Vuole avviare nella Chiesa un profondo rinnovamento spirituale.

Perdonanza

Uno dei primi atti del Pontificato è l’emissione della cosiddetta Bolla del Perdono, che elargisce l’indulgenza plenaria a tutti coloro che, confessati e pentiti dei propri peccati, si rechino nella Basilica di Santa Maria di Collemaggio, nella città dell’Aquila, dai vespri del 28 agosto al tramonto del 29. Viene così istituita la Perdonanza

Rinuncia

Circa quattro mesi dopo la sua incoronazione, nonostante i numerosi tentativi per dissuaderlo avanzati da Carlo d’Angiò, il 13 dicembre 1294 Celestino V, nel corso di un concistoro, annuncia che rinuncia all’ufficio di romano pontefice. Lo annuncia con queste parole: “Io Papa Celestino V, spinto da legittime ragioni, per umiltà e debolezza del mio corpo e la malignità della Plebe, al fine di recuperare con la consolazione della vita di prima, la tranquillità perduta, abbandono liberamente e spontaneamente il Pontificato e rinuncio espressamente al trono, alla dignità, all’onere e all’onore che esso comporta, dando sin da questo momento al sacro Collegio dei Cardinali la facoltà di scegliere e provvedere, secondo le leggi canoniche, di un pastore la Chiesa Universale”.

Morte

Dopo la rinuncia è raggiunto dai soldati. viene rinchiusero nella rocca di Fumone, vicino a Frosinone. Fortemente debilitato, muore nell’anno 1296. E’ sepolto nella Basilica di Collemaggio all’Aquila. Viene canonizzato nel 1313 da Clemente V.

Fonti: Wikipedia e varie.

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