Alessandro VI: papato e potere nel segno dei Borja

Nome Pontefice Da Fino a Luogo di nascita
214 Alessandro VI 1492 1503 Játiva (Valencia)

Rodrigo Borja,, nato nel 1431 a Xàtiva in  Spagna, si trasferisce giovanissimo in Italia. Studia  giurisprudenza a Bologna dove si laurea in diritto canonico nel 1456. Raggiunge i più alti ranghi della Chiesa quando lo zio, il potente cardinale Alfonso de Borja, diviene papa col nome di Callisto III. A 25 anni è creato cardinale e nel 1457 viene eletto vicecancelliere di Santa Romana Chiesa. Nel 1460 Papa Pio II lo rimprovera per comportamenti non consoni. Il cardinale Borja mantiene comunque i privilegi guadagnati durante il Pontificato di Callisto III. Tra il 1465 e il 1469 incontra la locandiera Vannozza Cattanei. Dalla relazione con il futuro Pontefice, nascono Cesare, Giovanni, Lucrezia e Goffredo. Nel 1471 Rodrigo Borja è nominato legato pontificio in Spagna.

Anno 1492

Il 25 luglio 1492 muore Papa Innocenzo VIII. Tre mesi prima, era scomparso anche Lorenzo il Magnifico, fondamentale punto d’equilibrio fra gli Stati italiani. E’ questo anche il periodo della Reconquista della penisola iberica per mano dei sovrani Ferdinando II d’Aragona e Isabella di Castiglia. Il 1492 è anche l’anno della scoperta dell’America (12 ottobre). 

L’elezione al soglio di Pietro

Un mese dopo la morte di Innocenzo VIII, il 6 agosto 1492 i cardinali si riuniscono in conclave nella Cappella fatta costruire da papa Sisto IV pochi anni prima. Nella notte tra il 10 e l’11 agosto il cardinale Borja sale al Soglio di San Pietro. E’ incoronato il 26 agosto del 1492. Prende il nome di Alessandro VI. Subito dopo l’elezione, il cardinale Ascanio Sforza viene nominato vicecancelliere. Al cardinale Colonna vengono ceduti la città di Subiaco e i vicini castelli. Il cardinale Orsini ottiene i possedimenti di Soriano nel Cimino e Ponticelli. Al cardinale Savelli viene ceduta Civita Castellana.

I primi anni di Pontificato

In campo religioso, Alessandro VI si dimostra sempre un Pontefice attento difensore dell’ortodossia. Difende i diritti della Chiesa contro le prepotenze di duchi e baroni e dispone alcuni provvedimenti volti a migliorare la condizione morale di alcuni enti monastici. Così si legge nell’Enciclopedia dei Papi Treccani: “incaricò Adriano da Corneto, suo nunzio in Inghilterra, di riformare le Chiese e i monasteri di questo Paese (5 giugno 1493) e favorì disegni di riforma in Francia e in Spagna; nei Paesi Bassi difese contro le autorità laiche i privilegi ecclesiastici”. il primo papa a interessarsi delle popolazioni native americane, favorendo la loro conversione. In Europa prende provvedimenti contro i marranos, ebrei sefarditi.

Alessandro VI e Savonarola

Una predicatore, in particolare, accusa Papa Alessandro VI, per la sua condotta privata e per la sua spregiudicatezza. Lo accusa anche di favorire la simonia, ovvero la compravendita di cariche ecclesiastiche. Si tratta del domenicano Girolamo Savonarola (1452-1498). Nel 1498 Savonarola viene arrestato dalle autorità pontificie. Dichiarato eretico e scismatico, è condannato all’impiccagione e al rogo con altri due suoi confratelli. L’esecuzione avviene in Piazza della Signoria a Firenze. le ceneri di Savonarola vengono poi sparse nell’Arno.

Giubileo del 1500

Il 28 marzo del 1499 (giovedì santo) Alessandro VI proclama solennemente il Giubileo del nuovo secolo con la bolla Inter multiplices. Per l’occasione, fa ristrutturare e ampliare gli accessi alla basilica di San Pietro. Nell’Anno Santo del 1500 fa aprire per la prima votla le tre porte Sante delle basiliche di San Pietro, San Paolo e Santa MAria Maggiore. L’antica Via Recta che conduceva i pellegrini dal ponte sant’Angelo alla basilica viene ampliata e denominata via Alessandrina.

Concistori e “affari di famiglia”

Durante il Pontificato Papa Alessandro VI ha creato numerosi cardinali. Molti di questi sono membri della famiglia Borja. In totale nomina 43 nuovi cardinali, nel corso di 10 concistori. Il figlio Cesare è creato cardinale ma ben presto torna allo stato laicale per sposare la principessa francese Charlotte d’Albret. La figlia Lucrezia sposa uomini potenti del tempo: prima Giovanni Sforza, signore di Pesaro, poi Alfonso d’Aragona, figlio illegittimo di Alfonso II di Napoli ed infine Alfonso d’Este, signore di Ferrara. Per il figlio Giovanni, Papa Alessandro VI dispone la creazione del ducato di Benevento. Giovanni viene assassinato a soli 21 anni a Roma.

Opere realizzate a Roma

Sotto il suo pontificato viene commissionata la celebre Pietà a Michelangelo. Gli appartamenti Borja, nei palazzi vaticani, vengono invece commissionati al Pinturicchio, che realizza, tra il 1492 e il 1495, un notevole ciclo di affreschi in pieno stile rinascimentale.  Si deve inoltre ad Alessandro VI la realizzazione del primo Orto botanico di Roma e del primo organo monumentale dell’antica basilica di san Pietro in Vaticano.

Morte

Muore il 18 agosto 1503.  Nel 1610 le sue spoglie vengono collocate nella chiesa di Santa Maria di Monserrato, la chiesa degli Spagnoli in Roma.

Fonti: Wikipedia e varie.

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