Il Papa ai vescovi portoghesi

© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

La missione della Chiesa, l’itinerario tracciato dal Concilio Vaticano II, lo spirito del Giubileo sono stati alcuni dei temi toccati da Benedetto XVI nel discorso che ha rivolto stamani ai vescovi del Portogallo, in visita ad Limina. Il Papa, dopo aver ricordato che la strada da seguire non è priva di ostacoli, ha parlato di recenti iniziative promosse dalla Chiesa portoghese e “permeate dello spirito giubilare”. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

 

“La Chiesa non deve parlare primariamente di sé stessa ma di Dio”. Con questa affermazione, il Papa ricorda la vera missione della Chiesa aggiungendo che l’evangelizzazione dipende dall’esistenza, o meno, dell’incontro con Gesù Cristo. Questo – ha spiegato Benedetto XVI – non vuol dire che non si deve tenere in considerazione l’ordinamento e la questione dell’attribuzione delle responsabilità nella Chiesa. Il Papa ha quindi affermato che si devono “costruire strade di comunione”: “bisogna cambiare lo stile organizzativo della comunità ecclesiale portoghese e la mentalità dei suoi membri” per avere una Chiesa in sintonia con il Concilio Vaticano II.

La Chiesa abbraccia l’umanità

Deve essere chiara – ha precisato – la “funzione del clero e del laicato”, partendo da un presupposto: “tutti siamo uno”. Riprendendo un passo dell’enciclica “Deus caritas est”, il Papa ha sottolineato, infatti, che si può appartenere a Cristo “soltanto in unione con tutti quelli che sono diventati o diventeranno suoi”…. divenendo “un solo corpo, fusi insieme in un’unica esistenza”. La Chiesa – ha spiegato – è questo corpo di Cristo che abbraccia l’umanità di tutti i tempi e di tutti i luoghi”. “Questa ecclesiologia di comunione” presente nel Concilio, alla quale la Chiesa portoghese si sente particolarmente interpellata sulla scia del Giubileo, è l’itinerario da seguire.

Lo spirito del Giubileo

Una strada – afferma il Papa – non priva di ostacoli: tra questi l’“orizzontalismo”, la “democratizzazione nell’attribuzione dei ministeri sacramentali”, l’equiparazione tra ordini conferiti e servizi dei ministri straordinari, la questione su chi sia il primo dei membri della comunità. Su quest’ultimo punto – ha detto il Papa – è inutile discutere perchè “il Signore ha già deciso che è l’ultimo”. Dopo aver indicato le vite dei Santi come modello di pensiero e di condotta, Benedetto XVI ha poi aggiunto che nelle recenti iniziative, promosse dalla Chiesa portoghese, rimane lo stesso clima e spirito del Giubileo.

Iniziative della Chiesa portoghese

Il Santo Padre ha ricordato il censimento della pratica domenicale, il ritorno al cammino sinodale, l’incontro di movimenti e nuove comunità ecclesiali e il nuovo Concordato tra la Chiesa e lo Stato portoghese. Rievocando infine le celebrazioni, il mese scorso nel santuario di Fatima, in occasione dei 90 anni delle apparizioni della Vergine Maria ai tre pastorelli, il Papa ha detto di pensare a “Fatima come ad una scuola di fede”. Una scuola con “Maria come Maestra”.

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