Il Papa ai vescovi indiani: accogliete tutti

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© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

Benedetto XVI chiede alla Chiesa in India di continuare ad accogliere tutti, soprattutto i poveri e di promuovere la giustizia e i diritti inalienabili della persona nell’intera società. L’invito è stato espresso ai vescovi indiani in visita “ad Limina”, ricevuti stamane nel Palazzo apostolico di Castel Gandolfo.

Intervista con il vescovo di Bhopal

In India, la Chiesa è dunque impegnata nel difendere e promuovere diritti e valori che abbattano differenze e divisioni. In questi anni, molti sforzi sono stati volti a superare il sistema delle caste che talvolta influenza anche la comunità cristiana. Ascoltiamo al microfono di Amedeo Lomonaco, l’arcivescovo di Bhopal, mons. Leo Cornelio, ricevuto stamani da Benedetto XVI in occasione della visita “ad Limina Apostolorum”:

R. – In India il sistema delle caste esisteva ed esiste tutt’oggi, e molti di quelli che appartengono alla classe più bassa come anche i dalit si convertono. Quando si convertono al cristianesimo – o anche ad altre religioni – la Chiesa non fa differenze. Tra i cristiani, però, ci sono delle differenze e bisogna superare quest’ostacolo. Poco a poco, noi facciamo tutto il possibile per riuscirci. A volte, in alcuni Stati, questa differenza è più marcata, mentre da noi, nel nord del Paese, è meno visibile. Vorremmo avere una comunità che rispetti tutti, senza differenze tra i tribali o a causa del sistema della casta.

Ricchezza dell’India

D. – Qual è, oggi, la vera ricchezza dell’India e a quale speranza questo Paese può legare il proprio futuro?

R. –L’India è un Paese molto giovane e siamo ricchi di entusiasmo e di speranza per il futuro. Pensiamo positivamente e lavoriamo per questa speranza e questa gioventù. Credo che questa sia una cosa positiva, un esempio per tutto il mondo.

 

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