Israele: offensive senza limiti in Libano

0
© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

La crisi in Medio Oriente resta aperta: sul terreno, decine di persone sono morte in Libano in seguito a nuovi raid. In Israele, il governo ha deciso poi che porterà avanti senza limiti di tempo le offensive militari nel Paese dei cedri e nella Striscia di Gaza. Sull’altro fronte, il governo libanese ha avanzato l’ipotesi di impiegare l’esercito per rispondere agli attacchi israeliani. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

Raid israeliani in Libano e  razzi  lanciati da miliziani Hezbollah in  Israele continuano a rendere esplosiva la situazione in Medio Oriente: per la prima volta, l’aviazione israeliana ha bombardato un quartiere cristiano di Beirut. E nell’area meridionale del Paese, sono decine i civili rimasti uccisi in seguito a nuovi raid in diversi villaggi. L’esercito israeliano ha anche condotto un attacco via terra per demolire postazioni usate dai guerriglieri libanesi per lanciare razzi contro il nord di Israele.

Oltre 250 vittime e 700 mila sfollati

Complessivamente, sono almeno 250 i libanesi uccisi finora nei raid e più di 700 mila gli sfollati. Secondo fonti israeliane, sono oltre 1000 gli obiettivi colpiti in Libano e 180 le postazioni di lancio dei guerriglieri libanesi distrutte. Sull’altro fronte, due soldati israeliani sono morti nel corso di scontri scoppiati al confine tra Israele e Libano. Diversi razzi hanno raggiunto la città israeliana di Haifa causando il ferimento di numerose persone.

Il dramma dei civili

Sul versante politico, l’alto rappresentante per la politica estera e la sicurezza europea, Javier Solana, ha chiesto ad Israele di agire in modo proporzionato e di evitare di colpire i civili. Il governo israeliano ha dichiarato che le operazioni militari in Libano proseguiranno senza limiti di tempo e senza restrizioni. Il premier israeliano, Ehud Olmert, ha rivelato, inoltre, che il rapimento di due soldati israeliani da parte di un commando di Hezbollah, cui ha fatto seguito la risposta militare dello Stato ebraico, “è stato concordato con l’Iran al fine di distogliere l’attenzione internazionale dalla questione nucleare iraniana”.

Libano annuncia risposta con il suo esercito

Il ministro dell’Informazione libanese ha affermato, infine, che il Libano risponderà col suo esercito all’offensiva israeliana. Ma secondo diversi osservatori, questa ipotesi deve essere letta come uno sforzo politico di compattamento delle diverse componenti libanesi e non come un’opzione tattica e militare. Il Libano dispone, infatti, di 70.000 soldati ed il loro equipaggiamento e grado di formazione è inferiore a quello dei miliziani Hezbollah.

Foto:

By Israel Defense Forces (IDF Soldiers Practice Operation Rescues) [CC BY-SA 2.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0)], via Wikimedia Commons

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *