Nuovo governo in Iraq

© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

L’Iraq ha ufficialmente un nuovo governo. L’esecutivo formato dallo sciita Al Jafaari, in base ai risultati delle elezioni del 30 gennaio, ha ottenuto oggi la fiducia del Parlamento di Baghdad. Il  servizio di Amedeo Lomonaco:

In Iraq il Parlamento ha dato la fiducia al governo, il primo eletto democraticamente in più di 50 anni. La squadra governativa del premier Jaafari è formata da 33 ministri. Hanno votato a favore 180 dei 185 deputati presenti. L’esecutivo resterà in carica fino al prossimo 31 dicembre. Il ministero dell’Interno è stato affidato a Bayan Jabbor, un musulmano sciita. E’ stato scelto uno sciita anche per il ministero delle Finanze, Abdul Amir Allawi.

Ancora posti vacanti

Il premier Jaafari ha precisato che restano vacanti due dei quattro posti di vice premier. Anche cinque ministeri, tra i quali quelli della Difesa e del Petrolio, restano in attesa di titolare e sono stati assegnati ad interim. La guida del dicastero della Difesa è stata temporaneamente assunta dallo stesso Jaafari, mentre quella del Petrolio è stata affidata ad interim allo sciita Ahmed Chalabi. E’ stato ufficializzato, inoltre, che l’ex primo ministro Allawi non farà parte del nuovo governo. Il numero dei membri dell’esecutivo è aumentato, nelle ultime ore, di due unità dopo la creazione dei nuovi ministeri del Turismo e dei rapporti con l’Assemblea nazionale.

17 dicasteri alla lista sciita

Per quanto riguarda la ripartizione, 17 dicasteri sono stati riservati alla lista unica sciita, 8 alla coalizione curda, 6 alla formazione sunnita ed uno ciascuno alle minoranze turcomanna e cristiana. In apertura della seduta, l’Assemblea nazionale ha tributato il proprio omaggio alla deputata Lamiya Abed Khadawi, assassinata ieri a Baghdad da un commando armato che ha aperto il fuoco davanti alla sua abitazione. A poche ore dal voto l’Iraq è stato segnato anche da altri episodi di violenza: la guerriglia ha ucciso almeno 8 persone.

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