Nuova proroga per la Costituzione irachena

© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

Nuova proroga per la Costituzione irachena: in Iraq è slittato ancora di una settimana il varo del testo costituzionale, che doveva essere approvato ieri, a causa di disaccordi tra le parti su alcuni punti fondamentali. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

Sono ripresi oggi a Baghdad i lavori della Commissione incaricata di completare la stesura della Costituzione, dopo la proroga concessa ieri dal Parlamento iracheno. Oggi è previsto un nuovo giro di negoziati per tentare di appianare i contrasti tra sciiti, curdi e sunniti. Le parti dovranno mettersi d’accordo su almeno tre punti: il federalismo, la ripartizione delle entrate del petrolio e il ruolo dell’Islam nel futuro ordinamento legislativo del Paese.

Punti controversi

Il primo punto è quello più controverso: i sunniti, al potere durante il regime di Saddam Hussein, non vogliono concedere una maggiore autonomia agli sciiti. L’amministrazione americana ha preso atto dello slittamento del termine di presentazione della Costituzione e ha incoraggiato i costituenti a trovare l’accordo. “Mi compiaccio – ha detto il presidente George Bush – per gli sforzi eroici dei negoziatori iracheni e apprezzo la loro determinazione a risolvere gli ultimi ostacoli attraverso il prolungamento delle trattative”.

Costituzione da approvare con referendum

Entro il 22 agosto la Costituzione dovrà essere presentata al Parlamento e gli iracheni saranno chiamati ad approvare il testo con un referendum previsto ad ottobre. Sul terreno è stato ucciso, infine, un ostaggio canadese di origine irachena. Lo ha riferito il primo ministro canadese, Martin, condannando “la barbara uccisione”.

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