Napoli, seviziato perché obeso

© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

Gravissimo atto di bullismo a Napoli, nel quartiere di Pianura: un quattoridicenne è stato brutalmente seviziato, perché obeso, con una pistola ad aria compressa. Un giovane 24.enne è stato arrestato e due suoi coetanei sono stati denunciati per concorso in tentato omicidio. Il ragazzo di 14 anni, in pericolo di vita, è ricoverato in condizioni gravissime all’ospedale “San Paolo”. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

 

Ennesimo, inaudito caso di violenza su un minore. Tre giovani 24.enni hanno preso in giro un ragazzino di 14 anni perché grasso. Poi le ingiustificabili offese sono sfociate in brutale violenza. Agghiacciante la dinamica dei fatti, ricavata dalla testimonianza della vittima. Su questo drammatico episodio, reso noto oggi ma verificatosi martedì scorso in un autolavaggio, ascoltiamo il commento di padre Salvatore Russolillo, parroco per molti anni della Chiesa Santa Famiglia, nel quartiere di Pianura:

R. – “Io sono sconcertato, allibito di fronte a questi episodi, che però – devo riconoscere – non sono rari qui a Pianura. C’è, infatti, una situazione di degrado, di abbandono, soprattutto per quanto riguarda il mondo giovanile degli adolescenti, dei giovani: non ci sono opportunità di lavoro, non ci sono luoghi di aggregazione. E’ un quartiere, insomma, veramente abbandonato”.

Napoli
L’impegno della parrocchia

“Noi, come parrocchia, anche su questo fronte, ci siamo impegnati in questi anni e siamo stati pregati, interpellati dai giudici minorili, dagli assistenti sociali, dalle famiglie coinvolte in queste situazioni. I ragazzi qualche volta si macchiavano di reati, non avendo altre strutture di accoglienza, per il cosiddetto periodo di “messa alla prova”. In alternativa al carcere minorile, agli istituti di rieducazione, noi li abbiamo accolti nelle strutture della parrocchia. E sono stati tanti i casi che noi abbiamo seguito in questi anni. Ripeto, però, che io non mi meraviglio di sentire queste cose”.

Criticità del quartiere di Pianura

D. – Il territorio è vasto, quali le criticità del quartiere di Pianura?

R. – E’ un quartiere grande. In pratica, conta intorno ai 100 mila abitanti. Ci sono molti ragazzi, che non vengono seguiti per niente dalle famiglie – a cominciare da ragazzini preadolescenti – che vengono abbandonati a se stessi. Questa è la situazione; il contesto è questo: un contesto di abbandono, di degrado e di privazioni da qualsiasi opportunità, per il mondo dei ragazzi, dei giovani. Siamo rimasti solo noi preti a combattere queste situazioni, a lottare per queste situazioni.

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