Morto Nardacci, storico cronista di Radio Vaticana

© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

E’ morto ieri all’età di 85 anni Benedetto Nardacci, redattore della Radio Vaticana, telecronista del Centro Televisivo Vaticano, commentatore liturgico delle cerimonie del Pontefice per la Rai. I funerali si terranno mercoledì prossimo, alle 10, nella Chiesa Santa Maria in Traspontina.

In questo servizio di Amedeo Lomonaco ascoltiamo la sua voce nel giorno dell’attentato nel 1981 contro Giovanni Paolo II:

 

Professionalità ed esperienza hanno scandito le sue radiocronache. Responsabile di uno dei programma culturali della Radio Vaticana, “Antologia Cristiana”, Benedetto Nardacci ha seguito come cronista della nostra emittente molte celebrazioni e, in particolare, l’udienza generale di Giovanni Paolo II del 13 maggio del 1981. Queste le sue parole piene di sconcerto e di commozione subito dopo l’attentato:

“La folla è tutta in piedi! Non commenta, quasi, la scena tragica cui hanno assistito… Sono quasi tutti in silenzio: aspettano notizie. Io abbandono un attimo la postazione e cercherò notizie, cercherò di sapere cosa è successo, perché – ripeto – io posso solamente vedere Piazza San Pietro… Il mio compito era solamente di riferire su una udienza generale, udienza generale troncata da quattro-cinque spari in rapida successione… Il Santo Padre è stato evidentemente e certamente colpito… E’ stato certamente colpito! Lo abbiamo visto sdraiato nella vetturetta scoperta, che è entrata in velocità dentro il Vaticano. Ecco, per la prima volta si parla di terrorismo anche in Vaticano, si parla di terrorismo in una città da dove sono sempre partiti messaggi di amore, messaggi di concordia, messaggi di pacificazione”.

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