Iraq ancora attentati dopo morte di Al Zarqawi

© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

In Iraq, proseguono gli attentati della guerriglia anche dopo la morte del leader di Al Qaeda nel Paese arabo, Al Zarqawi. Attacchi sferrati da ribelli, in varie località del Paese, hanno provocato la morte di almeno 13 persone. Nuovi dettagli emergono, intanto, sull’operazione militare che ha portato all’uccisione di Al Zarqawi. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

A Baghdad una bomba è esplosa nei pressi di un affollato mercato causando la morte di 4 persone, tutti civili. A Mosul, nel nord, uomini armati hanno aperto il fuoco in un negozio, uccidendo 5 civili. Altri tre distinti attacchi condotti da ribelli in località a sud della capitale hanno provocato inoltre, nelle ultime ore, almeno 4 morti. Emergono, intanto, nuovi particolari sulla morte di Al Zarqawi: un generale americano ha dichiarato che il terrorista era ancora vivo quando i poliziotti iracheni, seguiti da reparti speciali statunitensi, sono entrati nelle rovine del suo rifugio.

Al Zarqawi si nascondeva in un casolare

Il generale ha aggiunto che nell’azione militare sono morti altri due uomini e tre donne. Secondo fonti vicine alla famiglia di Al Zarqawi, nel raid è rimasto ucciso anche un figlio di 18 mesi del terrorista. La stampa irachena ha reso noto poi che è stato arrestato il proprietario del casolare usato come nascondiglio. Sul versante politico, l’Alleanza irachena, la coalizione sciita attualmente al potere, ha espresso con un comunicato il proprio stupore per l’indifferenza di alcuni Paesi arabi all’annuncio della morte di Al Zarqawi. “La coalizione – si legge nel documento – si stupisce, in particolare, per la posizione del movimento palestinese Hamas che ha definito il terrorista giordano un martire senza considerazione per i sentimenti del popolo iracheno e delle sue vittime”.

Bush: ritiro dall’Iraq solo questione di tempo

Negli Stati Uniti, intanto, il presidente americano, George Bush, ha assicurato ieri che il ritiro americano dall’Iraq è solo questione di tempo. Il capo della Casa Bianca ha spiegato che anche se l’uccisionedi Al Zarqawi, “ha inferto un duro colpo” ad Al Qaeda, non si deve comunque arrivare a decisioni affrettate.

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