Messaggio del Papa al primo Incontro sulla pastorale di strada in Africa

0
© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

In Tanzania si è aperto nel pomeriggio a Dar-es-Salaam il primo Meeting di pastorale della strada per il Continente dell’Africa e il Madagascar. L’iniziativa è organizzata dal Pontificio Consiglio per la Pastorale dei Migranti e gli Itineranti. All’inizio dei lavori è stato letto il messaggio del cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone a nome del Santo Padre, rivolto all’arcivescovo di Dar-Es Salaam, cardinale Polycarp Pengo. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

Benedetto XVI – si legge nella lettera – confida che “questo incontro possa portare ad una maggiore cooperazione e a un coordinamento di sforzi tra le Chiese particolari per proteggere ogni vita in pericolo sulle strade e sulle vie dell’Africa”. Il Papa chiede che si presti speciale attenzione “alle esigenze pastorali di quelle donne e dei bambini che si trovano per le strade” per cause sociali, economiche e politiche o perché vittime di sfruttatori organizzati nazionali e internazionali.

Nairobi

Insicurezza sulle strade

Il Santo Padre è anche fiducioso che l’incontro affronterà “le situazioni che incidono sulla vita di coloro che viaggiano per lavoro e non ultimo, l’insicurezza sulle strade”, una minaccia in Africa per milioni di persone. Nel testo si sottolinea inoltre che il tema del Meeting “Gesù in persona si accostò e camminava con loro” evoca la presenza consolatrice del Signore Risorto mentre accompagna i discepoli sulla via di Emmaus.

Oltre 150 milioni i bambini di strada in Africa

“Anche oggi il Salvatore continua ad accompagnare la sua Chiesa e, attraverso di essa, tutta l’umanità sui sentieri della vita e della storia, aprendo le menti e i cuori alla verità salvifica del Vangelo e offrendo incoraggiamento e pace a tutti coloro che si sentono confusi, smarriti o feriti nel corso del loro viaggio terreno”. Secondo alcune stime, riportate dall’agenzia Fides, sono oltre 150 milioni i bambini di strada in Africa. Il 40% è senza casa, il 60 % lavora in strada per sostenere la famiglia. Più di un miliardo di persone del pianeta non hanno un alloggio adeguato.

Drammi quotidiani

Le conseguenze sono drammatiche. Ogni giorno, circa 50 mila persone, in maggioranza donne e bambini, muoiono per cause legate all’inadeguatezza del loro alloggio. Le principali cause che costringono donne e bambini a vivere in strada sono la povertà, la violenza familiare, conflitti tribali e civili e la criminalità organizzata.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *