Limiti della globalizzazione

Nel mondo globale, fatto  di spazio e tempo sempre più ristretti e di confini che scompaiono, gli individui si stanno confrontando con gravi minacce per la sicurezza umana. Si registrano anche dannose rotture nei modelli di vita quotidiana che provocano nuove insicurezze.

Insicurezza economica

L’impatto delle crisi economiche in un contesto globale è profondo: milioni di individui perdono il loro posto di lavoro. Le crisi finanziarie sono inoltre sempre più numerose e frequenti a causa della diffusione e della crescita dei flussi globali di capitale. Nei Paesi ricchi il timore è che la globalizzazione e la competitività esasperata portino disoccupazione e smantellamento del Welfare State. Nei Paesi in via di sviluppo il timore principale è di restare ai margini, in modo ancor più accentuato, dell’economia internazionale. Continua a leggere →

Insicurezza relativa al posto di lavoro e al reddito

Sia nei Paesi ricchi sia in quelli poveri, i disturbi provenienti dalla ristrutturazione economica e aziendale e dallo smantellamento delle istituzioni addette alla protezione sociale, si sono tradotte in una maggiore insicurezza di impiego e di reddito. I luoghi di lavoro registrano inoltre mediamente 1.100.000 morti l’anno a causa di inadeguate misure di sicurezza. Ogni giorno muoiono nel mondo 3000 persone sul luogo di lavoro. Tali incidenti sono dovuti soprattutto ad una legislazione insufficiente nella tutela della salute dei lavori. Infatti spesso le imprese mettono al primo posto la produzione e non attribuiscono la dovuta attenzione alle forme di tutela dei propri lavoratori. Continua a leggere →

Insicurezza culturale

La globalizzazione apre l’esistenza degli individui alla cultura e a tutta la sua creatività. Tuttavia, la nuova cultura, causata dall’espansione dei mercati globali, può rivelarsi inquietante. L’odierno flusso di cultura risulta sbilanciato, pesantemente orientato in una sola direzione: dai Paesi ricchi a quelli poveri. Un simile assalto delle culture più presenti sui nuovi mezzi di comunicazione può mettere in pericolo la diversità culturale. Può anche rendere gli individui  timorosi di perdere la loro identità culturale. Ciò che è necessario è il sostegno verso le culture indigene e nazionali, per permettere loro di fiorire al fianco di quelle straniere. Continua a leggere →

Insicurezza personale

I criminali stanno cogliendo vantaggi dalla globalizzazione perché i mercati dei capitali sono spesso privi di regole. I progressi nella tecnologia informatica e nelle comunicazioni e i costi di trasporto più convenienti rendono inoltre i flussi più facili, veloci e meno limitati non solo per la conoscenza medica ma anche per la diffusione di droghe. Non solo per i libri ma anche per il denaro sporco e per le armi. Il commercio illecito di droga, la prostituzione, il traffico di armi e denaro riciclato alimentano violenza e crimine. Si registra la crescente influenza del crimine organizzato, che guadagna circa 1.500 miliardi di dollari l’anno. Si diffonde poi la tratta di esseri umani – anche di donne e bambini – impiegati nella prostituzione, nello sfruttamento del lavoro e in altri turpi traffici. Continua a leggere →

Insicurezza ambientale

Il cronico degrado ambientale minaccia gli individui a livello mondiale e riduce drasticamente i mezzi di sostentamento di almeno mezzo miliardo di persone. Gli stessi poveri, non avendo altra scelta fanno pressione sull’ambiente aggiungendo danni a quelli, già massicci, provocati dai consumi dei Paesi ricchi. Il mondo sta cambiando a velocità sostenuta ma anche i microrganismi subiscono gravi modifiche. Anche le condizioni ambientali, la qualità dei cibi e l’organizzazione del lavoro subiscono profondi mutamenti. L’aumento dei costi ambientali legati all’incremento degli spostamenti di merci e persone è uno degli effetti più evidenti della globalizzazione. Il surriscaldamento globale sta inoltre causando mutamenti (cicloni, inondazioni, siccità, ecc.) su vasta scala e, forse irreversibili, sul nostro pianeta. Continua a leggere →

Insicurezza sociale e politica

Ad un accelerato processo di integrazione economica corrisponde un processo, altrettanto accelerato, di disintegrazione politica. I nuovi attori internazionali operano su scala globale con interessi particolaristici. Poche multinazionali (per la maggioranza americane e occidentali) sono ormai divenute determinanti per la vita di tutto il pianeta e di milioni di persone. Le politiche delle multinazionali provocano sul territorio effetti devastanti, spesso a lungo termine, a livello ecologico, sociale e politico. Continua a leggere →

Mondo diviso tra connessi ed esclusi

Ciò che caratterizza le funzioni dominanti dei vari processi di globalizzazione a livello economico, politico, sociale, ecc., è l’essere organizzati intorno a reti. Tali strutture costituiscono la nuova morfologia sociale della società dell’informazione. L’inclusione/esclusione da una rete e l’architettura delle relazioni tra network configura i processi dominanti e le funzioni sociali. Le nuove tecnologie informatiche e delle comunicazioni stanno polarizzando il mondo tra gli individui connessi e quelli che invece sono esclusi. Questa esclusività sta creando dei mondi paralleli in cui quelli muniti di reddito, istruzione e connessioni, hanno un accesso immediato e conveniente all’informazione. Il resto ha a disposizione un accesso lento, incerto e costoso. Continua a leggere →

Dalla tesi di laurea, nel 2001, di Amedeo Lomonaco: “Limiti e potenzialità del fenomeno della globalizzazione per l’economia contemporanea”.