Italia: assemblea di Alleanza Nazionale

© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

In Italia, dopo il congresso di ieri dell’UDC si è tenuta stamani, a Roma, l’assemblea di Alleanza Nazionale (AN). Nel suo intervento, il presidente Gianfranco Fini ha risposto al leader dell’UDC, Marco Follini, e ha sottolineato l’urgenza di ricomporre le fratture all’interno del proprio partito. Il servizio è di Amedeo Lomonaco:

Il bipolarismo non si fonda sul confronto tra forze di centro e di sinistra ma consiste in un centrosinistra alternativo al centrodestra. Così il presidente di Alleanza nazionale, Gianfranco Fini, ha replicato alle critiche lanciate ieri dal leader dell’UDC, Marco Follini. Fini ha anche fornito una diversa chiave di lettura sul momento dell’Italia, Paese definito “stanco e ripiegato” da Follini. Il bilancio – ha spiegato Fini – non è magro perché il governo ha lavorato in una delle congiunture più difficili. Durante il suo intervento, il presidente di AN ha poi rilanciato l’idea di un partito unitario proposta dal premier Berlusconi. Il progetto è stato bocciato, ieri, dal leader dell’UDC contrario invece alla formazione di un partito unico.

Gianfranco Fini

Fini: rilanciare coalizione di centrodestra

Fini ha quindi sottolineato l’urgenza di rilanciare la coalizione di centrodestra. Il presidente di AN ha poi parlato di coesione riferendosi anche al proprio partito. “Meglio una maggioranza che segue il suo presidente ed una legittima minoranza piuttosto che un’unità falsa, ipocrita”, ha affermato. Dopo aver ribadito di voler governare un partito coeso e non stratificato in più correnti, il presidente di AN ha quindi chiesto la collaborazione di tutti. Fini ha difeso, infine, le proprie scelte sulla procreazione assistita: “Non era un referendum sulla sacralità della vita – ha detto – ma sulle contraddizioni della legge 40”. “Saper parlare ai cattolici – ha precisato – non può significare essere un partito cattolico”.

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By Regola21 [CC BY-SA 4.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0)], via Wikimedia Commons

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