Iraq: scontro tra bus e carro armato Usa

© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

Un grave incidente ha colpito l’Iraq. Fonti militari statunitensi hanno reso noto, stamani, che almeno nove persone sono morte, ieri sera, nello scontro tra un autobus ed un carro armato americano. E nel Paese proseguono le operazioni delle forze americane e gli attacchi della guerriglia. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

Un nuovo raid aereo statunitense sferrato questa notte sulla città di Falluja contro un presunto covo del terrorista giordano, Abu Musab al Zarqawi, ha provocato la morte di almeno 14 persone. E due soldati americani sono rimasti uccisi questa mattina, a Samarra, quando un ordigno è esploso al passaggio del loro convoglio. Il governo di Sofia ha confermato, inoltre, che il cadavere ritrovato nei giorni scorsi nel nord del Paese arabo è quello di uno dei due ostaggi bulgari sequestrati alla fine di giugno. Il segretario generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan ha annunciato, intanto, che l’inviato speciale dell’Onu in Iraq, Ashraf Jehangir Qazi, arriverà a Baghdad in agosto con una piccola squadra di funzionari.

Il governo iracheno chiede sostegno dall’Egitto

E sul fronte politico si devono registrare gli sforzi del nuovo governo e un appello del deposto presidente Saddam Hussein. Mentre il premier, Iyad Allawi, chiede la partecipazione dell’Egitto nella forza di protezione dell’Onu, l’ex rais si rivolge alla Corte europea dei diritti umani affinché intervenga sugli Stati Uniti per far rispettare, nel suo caso, la Convenzione di Ginevra sui detenuti politici. Dopo un silenzio di quasi due mesi, il leader radicale sciita Moqtad al-Sadr è tornato infine a predicare nella moschea di Kufa. L’imam ha promesso ai suoi sostenitori che resterà al loro fianco e ha pronunciato parole durissime nei confronti di Allawi.

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