Iraq: morti 4 britannici per un attacco

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© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

In Iraq quattro britannici, dipendenti di una società di sicurezza inglese, sono morti in seguito ad un attacco condotto da ribelli a Baghdad. A Kirkuk, nel nord del Paese, un gruppo di uomini armati ha attaccato una stazione di polizia uccidendo un agente e ferendone altri tre. La stessa città è stata teatro, ieri, di un attentato dinamitardo che ha causato la morte di almeno due civili. Violenze si registrano anche a Falluja. Ce ne parla Amedeo Lomonaco:

Un generale statunitense ha riferito stamani che due marine sono rimasti uccisi ieri in un raid compiuto da miliziani a Falluja, città dove si aggrava il bilancio dell’offensiva condotta da soldati americani e iracheni contro i ribelli. Il consigliere per la Sicurezza nazionale del governo ad interim iracheno ha dichiarato che nell’operazione militare compiuta nella città sunnita sono rimaste uccise oltre 2000 persone, delle quali 54 appartenenti alle forze americane.

Trovato un laboratorio chimico

Le truppe della coalizione, che hanno perquisito abitazioni e presunti covi terroristici, hanno anche reso noto di aver trovato un laboratorio chimico. In un comunicato attribuito agli insorti di Falluja, si afferma inoltre che la guerriglia si sta riorganizzando ed è pronta a compiere nuovi attacchi. E a Baluba, un attentato perpetrato da un kamikaze ha causato oggi il ferimento di diversi militari statunitensi e di alcuni civili. Ma le azioni delle forze americane si stanno ora spostando dal cosiddetto triangolo sunnita alla zona compresa tra Latifiyah, Mahmoudiyah, Yusufiyah, tre cittadine a sud di Baghdad. In questa area, almeno 69 sospetti ribelli sono stati arrestati in seguito ad una retata condotta da soldati britannici. Due sauditi, due tunisini e un libico sono invece stati fermati dalla polizia a Bassora, dove stavano preparando attentati contro le forze di sicurezza irachene.

Al Qaeda rivendica un omicidio

Il gruppo terroristico guidato dal giordano Al Zarqawi ha intanto rivendicato su un sito internet l’uccisione giovedì scorso, a Baghdad, di un dipendente del Dipartimento di Stato americano. A Mossul, dove è stato catturato un luogotenente di Al Zarqawi, sono stati ritrovati infine i cadaveri di quindici uomini, probabilmente appartenenti alla guardia nazionale irachena.

 

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