Incontro tra Karzai e Bush

© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

In Afghanistan, sono ore di ansia per la sorte di Clementina Cantoni, la cooperatrice italiana sequestrata in Afghanistan, dopo la scadenza ieri dell’ultimatum posto dai rapitori.  Il governo di Kabul ha ribadito che Clementina è viva e sta bene. L’ex re afgano, Zhair Shah, per anni in esilio in Italia e rientrato in patria dopo la caduta dei talebani, potrebbe partecipare alle trattative per la liberazione della donna. La vicenda è seguita da vicino anche dal presidente afgano Hamid Karzai, giunto negli Stati Uniti per incontrare il capo della Casa Bianca George Bush. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

L’incontro avviene in un momento delicato per l’Afghanistan. Nel Paese arabo è stato accolto con grande sgomento il caso della presunta profanazione del Corano reso noto e poi smentito dalla rivista americana ‘Newsweek’. La tensione è alta anche per le rivelazioni di nuovi casi di abusi inflitti a detenuti afgani nel carcere di Bagram. Le Nazioni Unite hanno diffuso un rapporto sulla vicenda definendo “inaccettabili” i metodi adottati dai soldati statunitensi. Sul sequestro di Clementina Cantoni, la cooperatrice italiana rapita a Kabul, Karzai non nasconde inoltre la propria rabbia: in un’intervista rilasciata alla CNN, ha sottolineato come “il comportamento dei rapitori non rispecchi quello del popolo afgano”.

Frizioni tra Usa e Afghanistan

“Anche i militari americani responsabili di abusi in Afghanistan o altrove non rispecchiano il popolo americano”, ha aggiunto il presidente dello Stato arabo. Un ulteriore motivo di frizione tra Kabul e Washington riguarda poi il complesso tema della lotta alla droga: il Dipartimento di Stato americano sostiene che il governo afgano non ha contrastato in modo efficace la coltivazione di papaveri da oppio. Karzai ha respinto l’accusa dichiarando che la collaborazione tra l’amministrazione centrale e locale ha determinato in diverse aree una riduzione delle coltivazioni del 30 per cento. Altro tema aperto resta quello della lotta al terrorismo: secondo Karzai il capo di Al Qaeda, Osama Bin Laden, non si trova in Afghanistan.

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