Incontro del Papa con una delegazione luterana

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© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

Al termine dell’udienza generale, Benedetto XVI ha ricevuto una delegazione della Chiesa evangelica luterana d’America. Il Papa ha ricordato i risultati finora raggiunti nel dialogo tra cattolici e luterani. E ha auspicato nuovi passi sulla strada della piena e visibile unità tra i cristiani. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

Il Papa, incontrando la delegazione della Chiesa evangelica luterana, ha detto che sin dall’inizio del proprio Pontificato è stato incoraggiato dal fatto che “le relazioni tra cattolici e luterani hanno continuato a svilupparsi, soprattutto a livello di una collaborazione concreta al servizio del Vangelo”. Il Santo Padre ha ricordato che nell’Enciclica “Ut unum sint” Giovanni Paolo II, riferendosi alle relazioni tra cattolici e luterani, parla di “ritrovata fraternità”. L’auspicio di Benedetto XVI è che questo costante dialogo, sia negli Stati Uniti sia a livello internazionale, possa contribuire “a sviluppare le intese raggiunte finora”.

Unità tra i cristiani

Un importante compito restante – ha detto il Santo Padre – è di raccogliere “i risultati del dialogo cattolico luterano”, iniziato in modo promettente dopo il Concilio Vaticano II. Per costruire su quello che è stato realizzato insieme da quel momento, un ecumenismo spirituale deve essere radicato “nella preghiera ardente e nella conversione a Cristo, sorgente di grazia e verità”. Il Santo Padre ha poi rinnovato l’auspicio di Giovanni Paolo II ricordando i passi compiuti nel suo Pontificato sulla strada “della piena e visibile unità tra i cristiani”.

Fare tesoro di quanto è stato realizzato

“Disponiamoci ad essere aperti al Signore – ha affermato Benedetto XVI rievocando le parole di Giovanni Paolo II in occasione dell’udienza ai vescovi della Chiesa luterana d’America del 26 settembre del 1985 – così che possa usare questo incontro per i suoi fini, per conseguire l’unità che egli desidera”. Il Signore – ha concluso il Santo Padre – aiuti “a far tesoro di quanto è stato realizzato finora e a promuoverne lo sviluppo”.

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