© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

In Grecia, netta vittoria per il partito “Syriza” guidato da Alexis Tsipras che sarà il nuovo primo ministro ellenico. La formazione della sinistra radicale ha ottenuto 149 seggi, un risultato schiacciante ma non sufficiente per ottenere la maggioranza assoluta. Per formare il nuovo governo è stato raggiunto l’accordo con il partito di destra dei “Greci Indipendenti”, ribadendo la comune contrarietà alla politica di austerità dell’Unione Europea. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

 

“Ελλάδα…
“La Grecia ha voltato pagina. Il verdetto del popolo greco – ha detto Alexis Tsipras subito dopo l’esito del voto – pone fine al cammino di austerità e di distruzione”. “I greci hanno mostrato la strada del cambiamento all’Europa”, ha aggiunto Tsipras, che sarà ricevuto nel pomeriggio dal presidente greco per giurare come premier e ricevere l’incarico di formare il nuovo esecutivo. Nel pomeriggio, è prevista anche una riunione dei ministri delle Finanze dell’Eurozona, all’indomani del voto in Grecia. Tra gli obiettivi di Syriza, figurano la rinegoziazione del debito pubblico ellenico, che secondo stime indipendenti ha raggiunto i 330 miliardi di euro, l’aumento di stipendi e pensioni e la riduzione delle tasse.

Negoziato complesso con l’Ue

Ma quello che si profila con l’Unione Europea sarà un negoziato complesso. Nonostante alcuni aumenti negli ultimi anni, la pressione fiscale in Grecia – ha dichiarato stamani il presidente della Bce Mario Draghi – resta “ben inferiore alla media della zona euro”. Il governo tedesco – ha dichiarato il portavoce della cancelliera Angela Merkel – offrirà al futuro governo greco la propria collaborazione”, ma ”gli impegni presi – ha sottolineato – vanno mantenuti”.

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