In Francia funerali di padre Xavier Léon-Dufour

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© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

Si sono svolti ieri a Pau, in Francia i funerali di padre Xavier Léon-Dufour, deceduto lo scorso 13 novembre. Sacerdote, esegeta e professore di Sacra Scrittura, padre Léon-Dufour è stato autore di una ventina di volumi, quasi tutti tradotti in italiano. Tra questi, “Francesco Saverio, itinerario mistico dell’apostolo”, “Un biblista cerca Dio” e il “Dizionario di teologia Biblica”, tradotto in 22 lingue. Quando parlava di se stesso, diceva di essere “un biblista in continua ricerca di Dio e dell’uomo”. Il servizio di Amedeo Lomonaco

 

La vita di padre Léon-Dufour si snoda attraverso il Novecento: tra riflessioni, studi ed esegesi sulla Sacra Scrittura emerge sempre l’amore per Dio. Nella lettera scritta ai genitori il giorno dopo la pronuncia dei suoi voti, nel 1931, il giovane gesuita chiaramente illustra il proprio progetto di vita: “Voglio vivere – scriveva – per la Sua gloria, non più per me”. Come esegeta e professore, ha riflettuto e indagato suscitando sempre grande interesse. Ne sono scaturiti ricchi dibattiti in cui l’uomo di studi, che non ha mai cessato di lasciarsi stimolare dal dubbio, appare in completa sintonia con l’uomo di fede.

Dio si lascia cercare

Questa concordanza appare chiaramente nel libro “Dio si lascia cercare”: padre Léon-Dufour ripercorre l’itinerario che lo portò da studente di un collegio di Bordeaux a scegliere la Compagnia di Gesù; il suo racconto si presenta come una riflessione sui momenti salienti della sua vita, in cui la frequentazione dei testi biblici non lo ha mai distolto dall’attenzione nei confronti del mondo. Di questo mondo, segnato nel Novecento da drammatiche pagine di storia, conosce anche l’orrore del nazismo che definisce “una dottrina tortuosa, demagogica, in cui si incrociavano le speranze popolari e un sordo rancore”. La sua vita è scandita invece da speranze riposte nel Signore e dallo studio delle Sacre Scritture: nel libro “Il pane della vita” spiega in che cosa consiste la presenza di Cristo nell’Eucaristia ripercorrendo le origini del cristianesimo.

Lettura dell’evangelo secondo Giovanni

Nell’opera “Lettura dell’evangelo secondo Giovanni”, il teologo rivela la ricchezza nascosta sotto l’apparente semplicità del testo evangelico: la espone in un linguaggio che offre una prospettiva quasi familiare senza rinunciare al rigore scientifico e trasmettendo la sua esperienza di Dio. Ed era proprio questa – ricorda l’Osservatore Romano – “una parte importante del suo impegno di esegeta”, che non è più solo l’uomo di ricerca ma è colui che, “vivendo la Scrittura”, fa conoscere la Parola al pubblico. Alcuni “hanno lasciato ardere in loro la fiamma di un Altro che li supera infinitamente, sapendo che quest’Altro, li animava nell’intimo. Questa – si legge in uno scritto di padre Dufour – è stata la mia storia”.

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