Francesco: la Chiesa accorci le distanze dalla gente

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© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

Si avverte oggi l’imperiosa necessità di una conversione missionaria”. Una conversione che riguarda ogni battezzato e ogni parrocchia, ma che i pastori “sono chiamati a vivere e a testimoniare per primi”. E’ quanto ha sottolineato Papa Francesco incontrando i vescovi partecipanti al Seminario promosso dalla Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

 

Le sfide del mondo attuale “rendono ancora più ardua la missione dei vescovi”. Il servizio all’umanità – ha ricordato Papa Francesco – è il fulcro della “conversione missionaria della Chiesa”, chiamata a imitare “il Signore che ha lavato i piedi ai suoi discepoli”. “La Chiesa, in quanto comunità evangelizzatrice, è chiamata a crescere nella prossimità, ad accorciare le distanze, ad abbassarsi fino all’umiliazione se è necessario”.

I vescovi siano servitori

“I vescovi – ha osservato il Papa – devono comportarsi ‘come coloro che servono’, avendo sempre sotto gli occhi l’esempio del Buon Pastore”. La Chiesa – ha sottolineato – ha bisogno di pastori, di servitori, “di vescovi che sappiano mettersi in ginocchio davanti agli altri per lavare loro i piedi”. “Pastori vicini alla gente, padri e fratelli miti, pazienti e misericordiosi; che amano la povertà, sia come libertà per il Signore sia come semplicità e austerità di vita”.

L’esempio dei martiri coreani

Un esempio luminoso di tale servizio pastorale – ha ricordato il Pontefice – “sono i santi Martiri coreani, Andrea Kim Taegŏn, sacerdote, Paolo Chŏng Hasang e compagni”, la cui memoria liturgica si celebra oggi. “Ancorati in Cristo, Buon Pastore, non hanno esitato a versare il proprio sangue per il Vangelo, di cui erano dispensatori fedeli e testimoni eroici”.

I vescovi cinesi

Il pensiero del Papa è poi andato ai vescovi cinesi che, per varie ragioni, non hanno potuto partecipare all’incontro odierno. “Come vorrei – si è augurato il Papa – fossero presenti all’incontro di oggi! In fondo al cuore, però, auspico che non sia lontano quel giorno”. Se a volte possono avere l’impressione di essere soli – ha aggiunto il Santo Padre – “più forte è la certezza che le loro sofferenze porteranno frutto” per il bene dei loro fedeli e di tutta la Chiesa.

Il cammino sulla famiglia

Papa Francesco, ricordando il cammino sinodale sulla famiglia, ha poi chiesto ai vescovi partecipanti al Seminario di pregare per la prossima Assemblea del Sinodo. “Le famiglie – ha spiegato – sono alla base dell’opera evangelizzatrice”. Il Papa ha incoraggiato infine i presuli “a promuovere la pastorale familiare, affinché le famiglie, accompagnate e formate, possano dare sempre meglio il loro apporto alla vita della Chiesa e della società”.

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