Elezioni Montenegro: vince il partito di Djukanovic

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© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

In Montenegro, il partito del primo ministro Milo Djukanovic ha vinto le elezioni parlamentari, tenutesi ieri nel piccolo Paese balcanico. La sua coalizione ha ottenuto 41 degli 81 seggi in Parlamento, che dovrà ora eleggere il governo incaricato di avviare il processo di integrazione europea. Il partito socialista popolare ha conquistato, invece, solo 11 seggi. Ha partecipato al voto il 70 per cento degli oltre 484 mila aventi diritto su una popolazione complessiva di circa 650 mila abitanti. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

Le prime elezioni legislative in Montenegro dopo l’indipendenza dalla Serbia, proclamata lo scorso 3 giugno, sono state vinte dalla coalizione di sinistra filoeuropea e filoatlanticaguidata dal primo ministro socialdemocratico Milo Djukanovic, già principale artefice della separazione da Belgrado. “Queste elezioni – ha detto il primo ministro subito dopo aver appreso l’esito della consultazione – hanno mostrato che il Montenegro è saldamente sui binari europei e che ha un governo in grado, nel prossimo futuro, di intraprendere tutte le azioni necessarie per portare il Montenegro all’integrazione euroatlantica”.

Relazioni con mondo slavo e Russia

Ma il primo ministro montenegrino non guarda solo verso Bruxelles: Djukanovic ha già annunciato, infatti, di non voler rompere i rapporti con il mondo slavo e con la Russia, uno dei principali investitori in Montenegro e ancora importante per gli equilibri dei Balcani. Ha riconosciuto la vittoria del partito del premier anche la Lista Serbia, formazione composta dal partito popolare e da quello radicale che si è piazzata, a sorpresa, al secondo posto.

Sconfitto il partito socialista di Bulatovic

E’ uscito sconfitto, invece, l’ex fronte antisecessionista guidato dalla maggiore forza di opposizione, il partito socialista del filo serbo Predrag Bulatovic. Il suo raggruppamento, che ormai ha rinunciato a mettere in discussione il “divorzio” da Belgrado, pone l’accento sui problemi sociali ed economici del Montenegro. Le radici di queste precarie condizioni sono legate ad una storia travagliata: il Paese balcanico ha avuto fino alla Seconda Guerra Mondiale un’economia esclusivamente agricola ed anche l’industria locale ha subito gravi contraccolpi per la disgregazione del mercato jugoslavo. Adesso, le prospettive di ripresa e di sviluppo economico sembrano sempre più legate ai processi di integrazione europea.

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